Spettacolo

Sanremo 2023, l’intervento di Benigni: la Costituzione è pilastro di tutte le libertà

Dopo avere scherzato sulla “dittatura” di Amadeus, Roberto Benigni ha parlato della Costituzione Italiana, un’opera d’arte in cui “ogni parola sprigiona la sua forza evocativa e rivoluzionaria”.

Nel suo monologo in apertura al Festival Roberto Benigni ha scelto di parlare dell’articolo 11 della Costituzione Italiana: “Nella nostra Costituzione c’è un articolo che dice l’Italia ripudia la guerra. Noi l’abbiamo scritto nella Costituzione. Se l’avessero adottato tutti non potrebbe più accadere che un Paese ne invade un altro” – ha detto il regista.

Poi si è soffermato sull’articolo 21 dedicato alla libertà di espressione. “L’articolo 21 della Costituzione è il mio preferito e il più importante: il pilatro di tutte le libertà dell’uomo” – ha detto Benigni. “Nello specifico la Costituzione recita: “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”. “Un linguaggio semplice che sembra scritto da un bambino, di una forza e bellezza che si rimane stupiti. Ma se l’hanno scritto ce ne era bisogno. Perché durante il ventennio non si poteva pensare liberamente. L’articolo 21 ci ha liberati dall’obbligo di avere paura”.

“In Paesi molto vicini a noi gli oppositori vengono carcerati e incatenati, solo perché mostrano il volto o i capelli, o perché ballano e cantano. Quanto è meraviglioso e straordinario che in Italia tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. Ce lo dobbiamo ricordare. La cosa migliore per il futuro è ricordarsi di avere il passato bene presente” – ha poi concluso Benigni.

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L’omaggio al padre di Mattarella

Sorridente, emozionato, Mattarella si è portato per due volte la mano sul cuore quando Benigni ha reso omaggio al padre Bernardo. Il presidente – accolto con entusiasmo dal pubblico in sala- ha applaudito in diversi momenti l’intervento del premio Oscar, ridendo alla battuta sul quarto mandato di Amadeus e poi apprezzando diversi passaggi: l’omaggio alla nascita del festival e alla musica regina delle arti, alla Costituzione celebrata come “la più bella che si potesse immaginare”, all’articolo 11, “l’Italia ripudia la guerra” e poi, in due momenti, quando Benigni ha recitato l’articolo 21, dedicato alla libertà di pensiero e di espressione.

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