Un murales per Luana, la giovane morta sul posto di lavoro

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La tragedia di Luana D’Orazio verrà ricordata in eterno. A soli 22 anni è morta sul posto di lavoro. La terribile vicenda è scolpita non soltanto nella storia, ma c’è un murales realizzato in suo onore.

Murales per Luana D’Orazio

Il murales si trova all’esterno del centro sociale Ex Snia, al Prenestino. L’opera è dell’artista napoletano, Jorit. E’ famoso in tutto il mondo per i suoi ritratti. A Roma ha recentemente dipinto il volto di Bobby Sands sulla parete della palestra Valerio Verbano, al Tufello. Lo stesso Verbano, giovane militante antifascista ucciso del 1980, è stato a sua volta dipinto da Jorit nel febbraio scorso.

Ieri è stata la volta di Luana. I muri dell’Ex Snia non sono stati scelti a caso. L’Ex Snia Viscosa era infatti una fabbrica tessile, rimasta aperta dal 1923 alla metà degli anni ’50. Al suo interno vi lavoravano oltre 2mila operai, in maggioranza donne.

Le parole degli attivisti del centro sociale

Scrivono così gli attivisti del centro sociale. “Il Parco Delle Energie e il Csoa eXSnia Viscosa custodiscono la memoria della fabbrica chimico-tessile che fu, delle morti sul lavoro, della sua nocività, delle lotte operaie e antifasciste, dello spirito della nostra comunità in resistenza. Nel 2020 in Italia ogni giorno sono morte di lavoro più di tre persone. Luana, operaia tessile, uccisa a 22 anni dal capitalismo. L’ennesima vittima della perversa logica industriale basata sul profitto. Non la dimenticheremo”. Riporta così Roma Today.

Aveva solo 22 anni e una vita davanti. È la tragedia di Luana D’Orazio, l’operaia morta mentre si trovava una fabbrica tessile della provincia di Prato, a Oste Montemurlo. Lavorava lì da un anno. È rimasta intrappolata in un macchinario e purtroppo, nonostante i soccorsi, non c’è stato niente da fare.

La tragedia di Luana D’Orazio

Si è verificato poco dopo le 11.30 dentro la ditta Orditura Luana, a Oste di Montemurlo, in via Garigliano.
Luana stava lavorando a un orditoio, quando è rimasta agganciata nel rullo ed è stata inghiottita dal macchinario.
Sul posto anche gli ispettori del lavoro dell’Asl che hanno effettuato i controlli per ricostruire le dinamiche esatte dell’incidente e capire se si sia trattato di un errore umano o di un mancato rispetto delle norme di sicurezza. Il macchinario è sotto sequestro.

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