Ammortizzatori Sociali in deroga 2011

di francesca


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Gli ammortizzatori sociali sono una risorsa che lo Stato mette a disposizione dei lavoratori nei momenti di sospensione dal lavoro. In particolare, ci sono ammortizzatori che riguardano la singola situazione lavorativa di un lavoratore e altri che riguardano la condizione di crisi di una, più aziende o anche di un intero settore merceologico.

Com’è noto, gli ultimi 2-3 anni ci hanno visto coinvolti in un particolare periodo di crisi economica che ha procurato una diminizione dell’impiego in moltissimi settori.
Chiunque, più e chi meno, si è visto alle prese con le pratiche di richiesta di ammortizzatori sociali o, magari, sa che potrebbe prima o poi dovervi accedere.
Ecco quali sono.

Indennità di disoccupazione

L’indennità di disoccupazione più che “ammortizzatore sociale” viene definita come “prestazione a sostegno del reddito“.
A poterla richiedere sono tutti gli impiegati che siano rimasti sospesi o cessati dal lavoro dipendente. Sono pertanto esclusi coloro che hanno lavorato come parasubordinati o come lavoratori autonomi. Questo perchè l’indennità in questione deriva da un contributo che azienda e lavoratore dipendente pagano sotto forma di tassazione sul reddito per ogni mese di paga. Questo contributo, viceversa, non è previsto nella tassazione dei cosiddetti Parasubordinati (Co.Co.Co, Co.Co.Pro e possessori di Partita Iva per intenderci) e i lavoratori autonomi.
In linea generale si può dire che l’indennità di disoccupazione dipende dal proprio Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) di riferimento.

I requisiti

Per pote usufruire della DS bisogna avere i seguenti requisiti:

  • Essere disoccupati e non svolgere nessun tipo di lavoro nemmeno autonomo o parasubordinato
  • Avere 2 anni di contributi da lavoratore dipendente che abbia previsto cioè il pagamento del contributo contro la Disoccupazione Involontaria
  • Avere 52 settimane (un anno) di lavoro nel biennio precedente alla data del licenziamento
  • Aver perduto il lavoro e non essersi licenziati autonomamente, tranne che non si tratti di dimissioni per giusta causa

Quando fare la domanda

Entro 68 giorni dalla data del licenziamento o sospensione.
Nel caso di licenziamento per giusta causa è prevista una proroga di ulteriori 30 giorni e quindi la domanda va fatta entro 98 giorni dalla fine del rapporto di lavoro.

Cassa Integrazione Guadagni

La CIG (Cassa Integrazioe Guadagni) a differenza della Disoccupazione è una misura di tutela del lavoratore, ma che non viene richiesta dallo stesso, bensì dall’Azienda di cui egli è dipendente. Questo significa che la CIG non dipende dal licenziamento del lavoratore ma, al contrario, dal riconoscimeto del particolare stato di crisi in cui versa l’Azienda da cui si è dipendenti a tempo indeterminato.
La C.I.G a sua volta, asseconda della motivazione aziendale per cui viene richiesta si divide in CIGO e CIGS ovvero ordinaria e straordinaria.

Il datore di lavoro, dunque, qualora dimostri particolari requisiti previsti dalla legge e una regolarità contributiva, può richiedere per i lavoratori risultanti in esubero, l’intervento dell’INPS con una integrazione salariale nei confronti del lavoratore, nella misura dell’80% dello stipendio che lo stesso lavoratore andrebbe a perdere.
Tale misura dell’80% della retribuzione prevede comunque un massimale che non può superare
i 1.073,25 € per il 2010.

Una particolare procedura di CIG è stata prevista in questi ultimi anni con la CIG in deroga che va a sostegno di imprese o lavoratori non destinatari della normativa sulla cassa integrazione guadagni.
Le varie Regioni hanno la facoltà di organizzare le Proprie politiche attive del Lavoro e che di volta in volta, definiscono i piani di formazione per i cassintegrati di propria competenza. I Piani Formativi sono pertanto disponibili sui siti delle Regioni e servono per indirizzare i lavoratori a cercare una nuova occupazione accrescendo competenze e reinserendosi nel circuito lavorativo.

Mobilità

Quando si parla di mobilità si rischia di incorrere in confusione. La mobilità è una procedura di integrazione salariale e di rioccupazione del lavoratore che dopo la CIG non ha potuto essere reintegrato al lavoro presso la sua azienda.

In questo caso il datore di lavoro (con i sindacati) predispondono una procedura contestuale di “licenziamento e messa in mobilità”. Questo tipo di intervento prevede una copertura salariale pari a quella della Cassa Integrazione con progressive diminuzioni dopo il dodicesimo mese.
Quando si parla di Mobilità non retribuita si fa invece riferimento a una ulteriore possibilità prevista dalla Legge che ha istituito delle liste di collocamento speciali: le liste di mobilità .
In questo caso si è materialmente senza lavoro nè retribuzione, ma si è iscritti in un elenco speciale di collocamento.

La migliore cosa comunque, nel caso in cui si sia perso il lavoro o la propria azienda sia in crisi, è rivolgersi all’INPS di riferimento e chiedere specifiche sulla propria situazione contributiva.
Nel caso di C.I.G. o Mobilità, invece conviene rivolgersi alle organizzazioni sindacali e ai C.A.F. della propria zona. Per ottenere un estratto contributivo (cioè della propria situazione contributiva pregressa) si può contattare l’803164 che è il numero verde dell’INPS.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

«Piemontese di mente e siciliana di cuore». Questa è la storia di Samantha Di Laura, l’imprenditrice piemontese che ha deciso di aprire la sua azienda tutta al femminile in Sicilia si definisce . Com’è nata la “Samantha Ethical Management” A Menfi è nata la sua “Samantha Ethical Management”, azienda che si occupa di consulenza strategica e […]

Dalla Sicilia ad Harvard passando per Bosnia e Africa: questa è la storia di Pina Frazzica, una donna siciliana e manager più qualificata del panorama della Sanità Italiana. La sua vita è un continuo viaggio alla scoperta di innovazioni; la sua sconfinata conoscenza abbraccia più culture e questo le permette di relazionarsi con il mondo […]