Pippo Franco in ospedale per un attacco ischemico transitorio, cos’è?

di Manuela Zanni


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Pippo Franco purtroppo è stato ricoverato in condizioni gravissime al Gemelli di Roma, a seguito di un ictus avuto questa notte. Le  sue condizioni sono terribili, preghiamo per te. Forza leone”. A diffondere per primo la notizia attraverso i social è stato l’esperto di gossip Alessandro Rosica. È stato lui a parlare del malore che ha colpito il comico con queste parole.

 

Quali sono le condizioni di Pippo Franco?

Ad ora la famiglia dell’attore, per tutelare la privacy, ha stretto il massimo  riserbo. Secondo quanto riportato tuttavia dall’Ansa le sue condizioni di salute sono definite discrete e comunque non destano allo stato attuale particolari preoccupazioni.

pippo franco

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La bufala della morte

A pochi giorni dalla diffusione della bufala della presunta morte del comico,  notizia che si è dimostrata essere totalmente falsa e priva di fondamento, e per questo subito smentita, adesso, purtoppo quella che riguarda il suo ricovero d’urgenza avvenuto nelle ultime ore ha, invece, trovato conferme.

 

La vita privata di Pippo Franco

Pippo Franco, storico conduttore del Bagaglino, è tra i comici più popolari in Italia. Ha 81 anni e tre figli: Simone, Gabriele e Tommaso. Il primogenito è nato dal matrimonio con l’attrice Laura Troschel, mentre gli altri due li ha avuti dall’attuale moglie Piera Bassino. Gabriele Pippo era salito alla ribalta televisiva nel 2019 per la partecipazione al reality show Mediaset Temptation Island.

 

pippo franco

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Le reazioni social dopo il ricovero

La notizia del grave malore che ha colpito Pippo Franco è rapidamente esplosa sulle piattaforme social. Il fatto che ancora aleggi il dubbio se dopo le polemiche si fosse realmente vaccinato, ha scatenato i commenti su Twitter.

“E adesso chi glielo dice ai novax che il loro sommo profeta ha avuto un malore senza aver ricevuto mezza dose di vaccino?”, ha scritto uno dei numerosi utenti. “Insegna agli angeli a farti fare le certificazioni Covid false”, si legge in un altro tweet ironico.

Ma c’è anche chi pensa esclusivamente a dargli sostegno. “Forza Pippo! Sono cresciuto con le tue risate e voglio continuare a crescere ridendo insieme a te!”, recita uno dei vari post. “Mi dispiace proprio tanto, rimettiti presto!”, si legge in un altro messaggio.

Non mancano neanche i post complottisti: “Se è vero che si era vaccinato dopo lo scandalo del falso Green Pass, alla fine è il primo di una lunga lista di vip”. Per questo un altro utente di Twitter ha chiesto: “Possiamo per una volta non mettere in mezzo il Covid o il fatto che forse non era vaccinato?”.

 

Cos’è un attacco ischemico transitorio

Un attacco ischemico transitorio (TIA sta per transient ischemic attack) si caratterizza per una temporanea interruzione o riduzione dell’afflusso del sangue al cervello. Dura pochi minuti e generalmente non provoca danni permanenti. Si verifica quando nelle arterie che portano il sangue al cervello il passaggio di sangue e ossigeno è ostacolato da un piccolo grumo solido di sangue (embolo o coagulo) oppure da un restringimento (stenosi) dei vasi sanguigni dovuto a placche di colesterolo (aterosclerotiche). Questa condizione determina una sofferenza per il cervello (ischemia), che tuttavia dura pochi minuti, generalmente dura al massimo un’ora. Se si protrae oltre le 24 ore si parla di ictus. Si manifesta con problemi quali difficoltà a parlare e a comprendere, improvvisa debolezza, paralisi facciale o degli arti, vertigini. Si tratta di sintomi simili a quelli dell’ictus, ma temporanei. Non a caso l’attacco ischemico transitorio (TIA) viene definito mini-ictus.

 

Le  cause di un attacco ischemico transitorio

La malattia deriva da un’alterazione del flusso sanguigno che porta ossigeno e nutrimento al cervello. Generalmente le cause sono due: il TIA può essere determinato da un coagulo in un vaso sanguigno, solitamente un’arteria, che fornisce sangue al cervello. Il coagulo può anche formarsi altrove, a livello del cuore ad esempio, e muoversi nel sistema sanguigno fino al cervello. Allo stesso modo, il passaggio del sangue può essere bloccato da un restringimento dei vasi sanguigni provocato dall’accumulo di grassi (colesterolo) sulle pareti delle arterie che riducono il flusso oppure favoriscono la formazione di coaguli.
L’attacco ischemico transitorio è generalmente associato ad altre condizioni come l’ipertensione, il diabete, il colesterolo alto (ipercolesterolomie), il fumo, l’abuso di alcolici, l’uso della pillola anticoncezionale.

 

I sintomi di un attacco ischemico transitorio

I sintomi dell’ischemia transitoria durano pochi minuti, generalmente non più di un’ora (oltre le 24 ore si parla di ictus) e includono:

  • Difficoltà a parlare (afasia) e a comprendere il linguaggio altrui.
  • Intorpidimento o paralisi temporanea di un lato del corpo, che interessa volto, braccia e gambe (emiparesi).
  • Diminuzione della sensibilità (ipoestesia).
  • Disturbo visivo con visione doppia (adiplopia), offuscata o cecità.
  • Difficoltà a muoversi, perdita di equilibrio, incoordinazione, vertigini.

 

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