Parigi da non perdere! Tra rive gauche e rive droite: shopping e cultura

di francesca


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Niente a che vedere con elezioni e parlamenti, questa volta é protagonista la Senna e le sue rive. Dal quartiere latino al Louvre, passando per la torre Eiffel, l’itinerario dei quais, i lungofiumi, non ha certo la pretesa di essere completo per una città ricca in tutto come Parigi, ma é sicuramente molto suggestivo.

Per prima cosa, munitevi di biciclette: Parigi é una città molto grande, percorrere lunghe distanze potrà sembrarvi faticoso. La città é costellata di stazioni per il noleggio dei mezzi (www. velib.paris.fr) e l’attività é ultimamente molto chic, tanto che anche l’Hotel Plaza Athenèe in persona (proprio quello delle ultime puntate di Sex & the City) mette a disposizione dei suoi ospiti biciclette personalizzate (www. plaza-athenee-paris.com).

La rive droite
Si parte dal quartiere latino, già sede della prima università parigina e dimora storica di scrittori e poeti. Durante il tragitto si potrà trovare traccia di questa lunga tradizione di incontri e cultura nelle bancarelle dei venditori di libri usati, i bouquinistes, e nei caffé che hanno accolto le migliori penne del secolo scorso.

Prima meta dell’itinerario: l’Institut du Monde Arabe (www. www.imarabe.org) in rue de Fossès-St-Bernard, tutto da ammirare. à un connubio tra arte decorativa islamica e architettura moderna, un bel simbolo dell’integrazione francese, di cui i cugini d’oltralpe vanno tanto fieri, e della natura multiculturale di Parigi.

Spingendosi sui quais fino a rue Bonaparte, vale la pena deviare verso le vie interne per scoprire qualche chicca dello shopping concettuale della città: al numero 1 di Rue Jacob marito e moglie, al secolo Isabel Marant e Jèràme Dreyfuss, hanno aperto due boutique. Lei si diletta a creare uno stile chic e bohèmien, lui a inventare borse richiestissime (www.isabelmarant.tm.fr).

Altra tappa della zona deve essere l’atelier di Laboutin in Rue de Grenelle 38 (www. christianlouboutin.com). Se, pedalando, la fame inizia a farsi sentire fermatevi al 72 di Rue Bonaparte: vi troverete la piccola ma ottima pasticceria di Pierre Hermè (www. pierreherme.com.it), un luogo prezioso per mangiare a Parigi.

Risalite la via e ritornate sulla banchina: vi aspetta il Musèe d’Orsay (www. musee-orsay.fr.it). Era una stazione ferroviaria, ora é il museo degli impressionisti per eccellenza, in cui ultimamente l’arte del nostro bel paese sembra avere molto successo, grazie a qualche esposizione temporanea.

Proseguire lungo il fiume significa anche incontrare i fasti della monarchia e dell’impero: impossibile non restare affascinati dalla cupola dorata degli Invalides e dalla sua chiesa, dove é sepolto Napoleone Bonaparte, o dalle aquile del ponte Alessandro III.
Qualche ponte più a ovest ed eccoci all’Alma, dove perse la vita Diana Spencer, e soprattutto alla celebre Tour Eiffel e la distesa verde dei Campi di Marte, preambolo alla bella accademia militare.

La rive gauche
Attraversate la Senna, superate il Trocadero e spingetevi verso l’Arco di trionfo. Da là partono gli Champs Elisèes, luogo d’eccellenza dello shopping a Parigi. Non manca nulla, dalle gradi firme dell’haute couture ai marchi più accessibili. Se vi sentite trés chic spingetevi verso Avenue Montaigne: una sifonia di Dior, Chanel, Cloè, Louis Vuitton, Prada, Gucci, Valentino, Giorgio Armani, Fendi, Dolce & Gabbana”e chi più ne ha più ne metta.

Una volta tornati sugli Champs, lasciatevi alle spalle l’arco e avviatevi ancora verso il centro: più che il lungo Senna, meglio percorrere la riva destra all’interno, per godervi Place de la Concorde, i giardini delle Tuileries, incantevoli e romantici come pochi sanno essere, e il Louvre. Anche se avete solo a disposizione un paio di giorni, non mancate la tappa al museo più famoso del mondo. Una dritta per non perder tempo: entrate dalla secondaria porta dei leoni, sulla destra, per evitare la coda alla biglietteria principale.

Dopo il saluto alla Gioconda, tornate in sella: i dintorni del palazzo reale meritano qualche tappa interessante. Fate un salto da Angelina, ad esempio, al 226 di Rue de Rivoli. à un’elegantissima sala da tè dall’ambiente volutamente molto francese, ideale per un pasto a Parigi. Offre piatti caldi, ma sono i dolci del locale a convincere gli ospiti ad attardarsi volentieri in fila all’entrata, nell’attesa di varcare la soglia in questo paradiso goloso.

Dietro l’angolo, invece, in Rue Saint-Honorè 213 c’é Colette (www.colette.fr), il tempio delle ultimissime mode: che si tratti di fotografia, stile, design o tendenza, la boutique é una vera mecca per chi vuole cogliere le avanguardie della capitale.

Un ultimo imperdibile consiglio: al termine del tour de force coccolatevi alla Spa Valmont (www.lemeurice.com/fitness_spa/index.html), al 228 di Rue de Rivoli: un’altra prelibatezza da vivere nella Ville Lumiére. Concedersi un’ora di relax nella città più bella del mondo non farà che convincervi che quando entrano in gioco bellezza, shopping o cultura, Parigi é sempre Parigi.

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