Arrestata di nuovo e rilasciata subito dopo la giornalista Marina Ovsiannikova

di Redazione


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La giornalista russa Marina Ovsiannikova, apparsa in diretta televisiva sul canale principale russo il 14 marzo scorso con un cartello contro la guerra in Ucraina, ha comunicato di essere stata rilasciata poche ore dopo essere stata arrestata nella serata di ieri, domenica 17 luglio.

La giornalista su Facebook ha scritto: “Sono a casa. Va tutto bene. Ora so che è meglio uscire di casa con il mio passaporto e una borsa”.

Secondo il suo avvocato, Dmitry Zakhvatov, la donna è stata arrestata con l’accusa di avere “screditato” l’esercito durante un discorso davanti a un tribunale di Mosca, “a sostegno del politico dell’opposizione Ilya Yashin, detenuto in custodia cautelare per presunta diffusione di false informazioni sull’esercito del Cremlino: è stato già multato quattro volte nelle ultime settimane e non è escluso che ci possa essere un procedimento penale a suo carico”, come si legge su BlogSicilia.

Marina Ovsiannikova

Marina Ovsiannikova

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Al momento – ha spiegato l’avvocato Zakhvatov – non risulta esserci un’inchiesta penale nei confronti della giornalista.

C’è da dire che la scorsa settimana, Marina Ovsyannikova ha organizzato un picchetto con uno striscione con la scritta: “Putin è un assassino, i suoi soldati sono fascisti” e le foto di bambini uccisi in Ucraina. In quel momento, però, non era scattato alcun arresto.

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