A Milano una statua per Margherita Hack, mai successo con una scienziata

di Alice Marchese


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Milano accoglierà la statua in bronzo dedicata a Margherita Hack, la famosissima astrofisica, accademica, divulgatrice scientifica e attivista italiana. Non sarà la prima statua dedicata a una donna. La prima è stata svelata lo scorso settembre. Purtroppo è una delle poche statue dedicate ad una donna.

Realizzata dall’artista e accademica bolognese Daniela Olivieri. Verrà collocata in Largo Richini, davanti all’Università degli Studi di Milano.

A Milano la statua di Magherita Hack

Si chiamerà “Sguardo fisico”e raffigurerà Margherita Hack intenta a osservare le stelle. Emerge da un vortice raffigurante una galassia. L’astrofisica è raffigurata mentre alza le braccia verso l’alto, simulando un telescopio. E’ l’emblema della sua intera carriera e dell’affermazione di sé in un mondo dominato dalla figura maschile.

L’opera verrà donata da Fondazione Deloitte al Comune di Milano e sarà inaugurata a giugno 2022. In occasione del centenario della nascita di Margherita Hack.

Un omaggio a Margherita Hack

“Siamo orgogliosi di poter rendere omaggio a Margherita Hack. La grande scienziata stimata a livello internazionale rappresenta un modello per le ragazze e i ragazzi che oggi vogliono dedicarsi agli studi in ambito Stem. Lo ha spiegato Guido Bosani, presidente di Fondazione Deloitte. “Attraverso la sua storia personale ha dimostrato che è possibile superare limiti che ostacolano la conoscenza e il progresso personale e di tutta la società”.

Lo ha detto Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Milano. Lo riporta Milano Today. “Collocare il monumento dedicato a Margherita Hack davanti all’Università Statale aumenta il già alto valore simbolico di questa operazione. Ricordiamo che ha visto il contributo artistico e progettuale di diverse artiste note a livello internazionale. L’opera sarà collocata in uno spazio centrale e storico, un luogo di grande passaggio di cittadini e studenti. Arricchisce il patrimonio di arte pubblica milanese con un’immagine contemporanea molto evocativa della grande scienziata. E’ esempio e simbolo dell’eccellenza femminile in ambito Stem”.

Chi è Margherita Hack

Ha occupato la cattedra di professoressa ordinaria di astronomia all’Università di Trieste dal 1964 al 1º novembre 1992, anno nel quale fu collocata “fuori ruolo” per anzianità. È stata la prima donna italiana a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987, portandolo a rinomanza internazionale.
Membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche, Hack è stata anche direttrice del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997. È stata un membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei (socia nazionale nella classe di scienze fisiche matematiche e naturali; categoria seconda: astronomia, geodesia, geofisica e applicazioni; sezione A: Astronomia e applicazioni).

Ha lavorato presso numerosi osservatori americani ed europei. Per lungo tempo membro dei gruppi di lavoro dell’ESA e della NASA.

Ha pubblicato numerosi lavori originali su riviste internazionali e numerosi libri sia divulgativi sia a livello universitario. Margherita Hack nel 1978 ha fondato la rivista bimensile L’Astronomia il cui primo numero risale al novembre del 1979. E’ stata colei che ha riscritto la storia dell’astrofisica italiana affermando la sua figura di donna in un mondo dove prevaleva la figura maschile.

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