Hello Kitty, la vera storia del personaggio che ha conquistato il mondo

di Redazione


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Hello Kitty

Nasce nel 1974, per mano della designer Yuko Shimizu. Hello Kitty si caratterizza per un fiocco rosso sopra l’orecchio sinistro che, a volte, è sostituito da un fiore a cinque petali. Non mancano, però, i casi in cui indossa anche altri accessori. Altra caratteristica inconfondibile è l’assenza della bocca, che compare solo nella serie animata.

Il suo nome completo è Kitty White, è inglese e vive a Londra. Il segno zodiacale di Hello Kitty è lo Scorpione. Ama le torte di mele, ha una sorella gemella e frequenta la terza elementare. La sua età, quindi, è di circa 8 anni.

Chiunque sia cresciuto negli anni Novanta, ha vissuto il periodo d’oro di questo personaggio: il momento in cui è diventata un’icona mondiale, un brand senza confini. Orecchie a punta e baffetti, colore candido e dettagli spesso di colore rosso o rosa. Con il suo aspetto ha conquistato i fan di ogni parte del globo ed è anche stata eletta Ambasciatrice Unicef.

 

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Il brand continua a generare grandissimi profitti. Ci sono cafè a tema Hello Kitty, gadget e prodotti di ogni tipo, fumetti e serie animate. Non c’è nulla che non possa fare.

Perché è nata Hello Kitty

Hello Kitty nasce ufficialmente il 1° novembre del 1974 per mano della designer Yuko Shimizu. L’ideatrice, da subito, la immagina con il suo iconico fiocco rosso sull’orecchio sinistro. Il debutto a livello mondiale avviene sotto il marchio Sanrio. Questa grande società giapponese, in pochi anni, ha trasformato il personaggio di fantasia in un fenomeno globale.

Da subito è apparsa chiara la principale fonte di ispirazione per la creazione: il maneki neko, cioè la celebre icona giapponese che rappresenta un gatto con la zampa alzata. Le analogie con questo personaggio hanno sempre portato a identificare Hello Kitty con un gatto. Nasino, orecchie e baffi richiamano in tutto e per tutto un felino ma, udite udite, Hello Kitty non è un gatto.

 

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La vera identità

Fin dalla sua creazione, era stata scambiata per una gatta. In realtà, però, si tratterebbe di una bambina inglese di circa 8 anni, il cui nome completo è Kitty White. A rivelarlo sarebbe stata proprio la Sanrio. La compagnia, che oggi detiene ancora oggi i diritti sul personaggio, avrebbe informato la curatrice di una mostra dedicata al suo personaggio, che si è tenuta nel 2014.

Kitty White sarebbe nata a Londra il primo novembre e sarebbe “una bambina allegra e felice, con un cuore d’oro“. La scelta della nazionalità inglese avrebbe riflesso lo spirito degli anni Settanta, quando molti giapponesi si trasferivano in Gran Bretagna. E, infatti, la bambina si ispirerebbe alla moda di quel periodo.

Stando a quanto rivelato in tempi relativamente recenti, dunque, Hello Kitty “doveva rappresentare il simbolo di un’infanzia felice, una sorta di staccionata bianca”. L’antropologa Christine R. Yano, curatrice della mostra “Hello! Exploring the Supercute World of Hello Kitty”, avrebbe confermato al Los Angeles Times che Hello Kitty non è affatto una gatta, ma una bambina di nome Kitty White.

Hello Kitty è davvero un gatto?

Secondo l’antropologa, inoltre, sarebbe stata la stessa azienda Sanrio a specificarlo in un testo della mostra, scrivendo: “Hello Kitty è un personaggio dei fumetti, una ragazzina, un’amica, ma non di certo una gatta. Infatti, non viene mai raffigurata su quattro zampe, ma cammina e si siede come una creatura a due gambe”.

In realtà, a infittire ancora di più il mistero ci ha pensato il sito RocketNews24, specializzato in notizie dal Giappone e dall’Asia. Per chiarire ogni dubbio, hanno contattato direttamente l’ufficio pubbliche relazioni della Sanrio, chiedendo espressamente se Hello Kitty fosse una ragazzina o un gatto.

Il portavoce dell’azienda, in quell’occasione, ha negato che la compagnia avesse affermato che il personaggio fosse umano. Avrebbe anche aggiunto: “È in realtà una personificazione, o meglio un’antropomorfizzazione sul genere di Topolino, che nessuno confonderebbe per un essere umano ma che non è nemmeno un topo. E lo stesso vale dunque per Hello Kitty, che non è né un essere umano né, tantomeno, un gatto“.

Come le vere icone, dunque, anche la mitica Hello Kitty mantiene fitto il mistero sulle sue origini. Solo le vere dive, infatti, non rivelano mai tutti i loro segreti. In fondo, poi, non fa molta differenza. Per i fan di tutto il mondo può essere sia una bimba che una gatta: continueranno ad appassionarsi comunque ai suoi gadget, agli accessori e ai tantissimi eventi a tema di cui è protagonista.

 

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