Festa della donna, perché si regala la mimosa?

di Alice Marchese


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La festa della donna si avvicina. L’8 marzo si festeggia e com’è consuetudine si regala la mimosa. Ma perché esiste questa usanza? E soprattutto: ci sono altri regali da poter fare? Scopriamolo insieme!

Perché per l’8 marzo si regala la mimosa

Correva l’anno 1946 quando l’ex partigiana e neoparlamentare Teresa Mattei propose un fiore da abbinare alla ricorrenza che fosse più economico della violetta francese. Tradizionalmente simbolo della sinistra europea. La scelta ricadde sula mimosa. E’ il fiore che i partigiani regalavano alle staffette, ma anche una specie selvatica molto facile da trovare durante il mese di marzo e quindi accessibile a tutti. Da notare che la mimosa sembra un fiore fragile. Ma in realtà è molto forte e capace di sopravvivere anche in situazioni difficili. Per questo si dona una mimosa a tutte le donne in occasione della Festa della donna.

Quando nasce la Giornata Internazionale della donna

Sull’origine della festa c’è una leggenda da sfatare. Riguarda il presunto incendio in una fabbrica di camicie di New York. L’8 marzo del 1911 avrebbe provocato la morte di 134 operaie, intrappolate dalle uscite sbarrate dei locali. Su questo racconto non esiste certezza né sulle date, né sul numero di vittime, e nemmeno sulla veridicità. Eppure è l’episodio più ricordato durante questa ricorrenza per il suo valore simbolico.

La storia è più complessa e affonda le radici nel febbraio del 1909, quando il Partito socialista americano propose di celebrare una giornata dedicata all’importanza delle donne nelle società. Iniziativa ripresa l’anno successivo dall’attivista Clara Zetkin. Durante la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste tenutasi a Copenaghen, riprese l’idea di fissare un giorno per questa festa.

Fu però solo a Mosca nel 1921, durante la Seconda conferenza delle donne comuniste, che si stabilì l’8 marzo come data unica per tutti i paesi. Tutto questo in ricordo della manifestazione contro lo zar a San Pietroburgo del 1917, cui parteciparono moltissime donne. Tuttavia si deve aspettare il 1975, Anno internazionale della donna, per ottenere il riconoscimento della celebrazione ufficiale da parte dell’ONU che, nel 1977, dichiarerà l’8 marzo ‘Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale’.

Cosa regalare in alternativa: la torta mimosa

Se il fiore non è apprezzato, lo sarà di più la torta! Ecco così che, un dolce, diventerebbe il regalo perfetto e se volete fare ancora più bella figura, potreste farla voi stessi in casa la torta mimosa invece che comprarla.

Un pranzetto fuori al proprio ristorante preferito

E’ sempre la scelta giusta, si potrebbe anche optare per una cena. E’ comunque un momento dolcissimo da condividere.

Un noleggio bici per una giornata su due ruote

Un piccolo pensiero che farà davvero molto piacere, soprattutto per le amanti delle uscite all’aria aperta e del movimento.

Una pianta (che non sia la mimosa)

Un regalino carino e sempre ben accetto (tranne dalle negate per il giardinaggio) è quello di una piantina. Che sia un fiore o un pianta verde basterà prendersene cura ed è qualcosa che resterà e renderà anche più accogliente la propria casa. L’importante è sempre il pensiero, qualunque esso sia.

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