Claudia Gerini, furto in concorso con l’ex: “Rubò cellulare a paparazzo”

di Manuela Zanni


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Claudia Gerini è stata rinviata a processo assieme ad Andrea Preti, suo ex fidanzato, con l’accusa di “furto in concorso” come si legge sul quotidiano ‘la Repubblica’ nelle ultime ore: la prima udienza la prossima primavera e dovrà rispondere del furto di un telefono cellulare.

Gerini accusata di furto di cellulare insieme

Secondo quanto riportato dal quotidiano romano,  il processo vede la Gerini e Preti, suo compagno fino al 2018,   accusati di furto di un telefono cellulare ai danni di un paparazzo “molesto”.

L’udienza in primavera a Trani

L’ attrice romana  affronterà a Trani, con il rito abbreviato dopo la richiesta del suo legale, la prima udienza la prossima primavera e dovrà rispondere del furto di un telefono cellulare a un paparazzo a seguito di un litigio avvenuto sul lungomare di Bisceglie nel 2017.

La richiesta di rito abbreviato

L’avvocato che si occupa della difesa dell’attrice capitolina e del suo ex compagno ha fatto richiesta al giudice di procedere con il rito abbreviato anche se ancora non si sa se questa verrà accettata o se vorrà entrare nel merito della vicenda.

Cosa accadde nel 2017

Al momento da parte dell’attrice e del suo entourage non è arrivato alcun commento su una vicenda poco nota alle cronache e risalente a oltre quattro anni fa. All’epoca (aprile 2017) dei fatti la Gerini si trovava nella cittadina pugliese di Bisceglie (BAT), dove alloggiava presso l’Hotel Memory, quando era stata raggiunta da un paparazzo che aveva colto l’occasione di immortalare la coppia durante una seduta di jogging. L’appostamento, giornalisticamente parlando, aveva dato molto fastidio alla Gerini e al compagno, che si erano scagliati contro Maurizio Sorge che, nella ricostruzione di Repubblica, pare fosse a conoscenza dell’atteggiamento tradizionalmente ostile dell’attrice nei confronti di certi fotografi.

La lite con il paparazzo

Della lite che ne era seguita la mattina di quel 22 aprile sono rimaste tracce nella scheda di memoria digitale dello smartphone del paparazzo che, a seguito delle foto scattate aveva lasciato la camera impostata in ‘modalità Video’, riprendendo dunque tutta la scena. Almeno fino al momento in cui Andrea Preti non si era accorto di essere ripreso e aveva preso il telefono di Sorge, consegnandolo alla Gerini. Ecco il motivo per cui il diverbio sul lungomare Paternostro di Bisceglie è finito in Tribunale a Trani.  La Gerini si trovava nella cittadina pugliese per via di alcune repliche dello spettacolo “Storie di Claudia”, programmate nella location del Teatro Garibaldi e pare che quella mattina la diretta interessata fosse diretta verso il porto prima di essere intercettata da Sorge.

Il secondo appostamento del paparazzo

Tuttavia, la lite è andata in scena in due momenti diversi e dopo un primo diverbio sul lungomare c’era stato il rientro in albergo della coppia con il paparazzo che aveva insistito nel suo tentativo di seguirli: probabilmente era stato il nuovo appostamento di Sorge presso l’albergo biscegliese a far scattare l’ira dei due. “

La dichiarazione di Sorge ai carabinieri

“La conoscevo come una persona piuttosto intollerante verso i paparazzi – e così avevo azionato il mio Samsung in modalità video, allo scopo di registrare eventuali sue reazioni o comportamenti scorretti” ha messo a verbale Sorge davanti ai Carabinieri ammettendo di aver menzionato anche il danno alla propria autovettura in un secondo verbale che però non risulta nella  citazione in giudizio.

La storia tra Claudia Gerini e Andrea Preti

Il processo a Trani  ‘costringerà’ la ex coppia a ritrovarsi dopo l’addio di circa tre anni fa, avvenuto dopo un anno di frequentazione. La coppia era  uscita allo scoperto nel 2017 ma, già dopo i primissimi mesi del 2018, la storia era abbondantemente conclusa. Il modello  sembrava preso dalla relazione e ha più volte dichiarato di non aver capito perché l’affascinante Claudia l’avesse scaricato.

La spiegazione di Claudia Gerini

Lei aveva così spiegato  i suoi motivi:  “La nostra storia non è finita di punto in bianco: io avevo lasciato molti avvertimenti. Sono stata onesta con Andrea, gliel’ho detto in faccia”. La Gerini aveva anche commentato la definizione di  Andrea, allora 30enne,  come ‘toy boy’:La definizione ‘toy boy’ riflette la cultura arcaica e maschilista che ridicolizza la differenza d’età tra due partner solo quando la donna è nata prima. Se invece l’uomo ha trent’anni più della sua compagna non è da prendere in giro, ma da ammirare”.

Claudia Gerini non cerca un toy boy: “Andrea è stato un’eccezione”

L’ex moglie di Federico Zampaglione aveva  anche sottolineato di preferire  relazioni con uomini della sua stessa età che non con ragazzi più giovani e che, in questo senso, il bell’Andrea Preti è stato totalmente un’eccezione rispetto alle sue abitudini.

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