2 Giugno 2021: 75 anni della Repubblica Italiana, prima volta del voto alle donne

di Manuela Zanni


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La ricorrenza non è stata sempre il 2 giugno. Nel 1977, con la legge numero 54 del 5 marzo, la festività era stata spostata alla prima domenica di giugno. Nel 2001, invece, con la legge numero 336 del 20 novembre 2000, la festività del 2 giugno è stata reintrodotta. La festa del 2 giugno è ricca di grandi iniziative e cerimonie ufficiali. Dal 1948, in via dei Fori Imperiali, a Roma, si svolge una sfilata militare in onore della Repubblica.

 

 Voto alle donne 

Il 2 giugno di 75 anni fa gli italiani furono chiamati a votare per la prima volta a un referendum istituzionale che li portò a scegliere tra la Monarchia o la Repubblica.  Nonostante l’assenza di migliaia di soldati italiani ancora prigionieri degli anglo-americani oltreoceano fu un enorme successo per l’affluenza grazie al fatto che  per la prima volta votarono  le donne, che nel corso della Guerra di Liberazione avevano partecipato alla battaglia contro il nazifascismo svolgendo un ruolo di prim’ordine direttamente sul campo.

Negli ultimi anni la parata è stata semplificata non solo  per ridurre i costi ma anche perché i mezzi corazzati  con le loro vibrazioni mettevano a rischio i monumenti antichi. Uno dei momenti più belli certamente quello delle Frecce Tricolori, cui segue la  deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto, che richiama i caduti in guerra che non sono mai stati riconosciuti.

Nel pomeriggio vengono aperti al pubblico i giardini del palazzo del Quirinale, dove si esibiscono le bande dell’Esercito Italiano, della Marina Militare, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.

Anche quest’anno, purtroppo, sarà un anniversario  ancora segnato dall’emergenza sanitaria globale che  limita ancora le cerimonie di piazza. Per il secondo anno consecutivo la tradizionale parata militare in via dei Fori Imperiali a Roma non si svolgerà, rinviando tutto all’anno prossimo.
Altrettanto dicasi per le celebrazioni organizzate al Quirinale che restano limitate alle sole autorità diplomatiche e politiche. Anche se i giardini resteranno ancora chiusi il Palazzo riaprirà per la prima volta dopo otto mesi di chiusura forzata.

Nella mattinata del  2 giugno il presidente Sergio Mattarella, alla sua ultima edizione della Festa, dopo aver deposto una corona d’alloro al Milite Ignoto all’Altare della Patria, racconterà la storia della Repubblica dalla sua fondazione a oggi davanti ai bambini delle scuole elementari.
Successivamente , alle 19,00, al Quirinale,  si terrà la cerimonia ufficiale.

In molte  città italiane  si svolgeranno eventi prestando attenzione alle normative vigenti anti-Covid. Non potendo organizzare eventi aperti al pubblico, l’Università di Torino propone per il secondo anno consecutivo una maratona di letture dedicata alla Costituzione, quest’anno incentrata sull’Articolo 9, dedicato alla promozione dello sviluppo della cultura, la ricerca scientifica e tecnologica, alla tutela del paesaggio e del patrimonio artistico della Nazione.
Genova dedica ai cittadini un’apertura eccezionale di alcune mostre e musei; a Venezia, dal 2 al 6 giugno, riaprono i Musei Civici con attenzione rivolta a venerdì 4 quando sarà visitabile il percorso “I tesori nascosti del Doge”.

Nei comuni più piccoli ritorna invece la cerimonia di consegna della copia della Costituzione ai diciottenni, una sorta di benvenuto a chi si affaccia per la prima volta alla cittadinanza e al suo essere parte attiva di questo Paese.

 

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