Come affrontare la prima visita ginecologica

di Alice Marchese


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La prima visita ginecologica è un momento davvero importante nella vita di una donna e come ogni esperienza può essere vissuta con emozioni diverse, a volte persino con paura. Questo genere di controllo viene fatto per valutare lo stato di salute dei genitali femminili interni ed esterni. Nel caso in cui il ciclo mestruale non sia regolare è opportuno sottoporsi ad una visita, ma anche qualora non ci sia alcun disturbo o fastidio. Si dovrebbe fare almeno una volta l’anno.

Prima visita ginecologica: cosa si riscontra

Nel caso in cui ci sia dolore durante i rapporti sessuali, o se si sospettano infezioni è opportuno sottoporsi ad una visita. Durante questa, si capirà se la paziente ha endometriosi, o che ci siano cisti, polipi e fibromi.
Al fine di scongiurare malattie, è opportuno sottoporsi ad un PAP test contestualmente alla visita ginecologica. Si tratta di un esame che si effettua generalmente a partire da 2 anni dopo il primo rapporto sessuale.

Leggi anche: Benessere: dieci modi per rallentare il ritmo frenetico della vita quotidiana

Come funziona la visita ginecologica

Nella prima parte della visita ginecologica lo specialista effettuerà una anamnesi. La paziente, riporterà la propria storia clinica generale ed eventuali elementi importanti sulla storia familiare. Dunque in quel caso lo specialista si focalizzerà sulla vita sessuale, sul ciclo mestruale e sugli eventuali dolori.

La seconda parte della visita, invece, prevede l’esame obiettivo dei genitali esterni e l’esplorazione vaginale digitale e spesso anche con un controllo ecografico, che sarà esterno o trasnvaginale in base alle valutazioni fatte dallo specialista e che serve sia per verificare lo stato di salute dell’apparato genitale interno, utero e ovaie. L’esecuzione del pap test. Con lo speculum lo specialista preleverà delle cellule dal collo dell’utero, divaricando la cervice uterina con un apposito strumento, lo speculum. Le cellule verranno poi fissate in un contenitore idoneo e inviate al laboratorio.

Come prepararsi

Nel caso in cui la paziente abbia il ciclo mestruale, non può essere effettuato anche il pap test. È anche opportuno evitare di utilizzare creme topiche e lavande vaginali nei tre giorni precedenti la visita, mentre si può e si deve continuare a mantenere invariata la propria routine di igiene personale. La depilazione non è uno step necessario.

Leggi anche: Benessere in gravidanza: come vivere serenamente

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

La maggior parte delle donne ha a cuore la bellezza della pelle, sempre a caccia di prodotti efficaci per mantenerla sana e luminosa e alla ricerca di una perfetta beauty routine. Tra i numerosi ingredienti che promettono risultati sorprendenti, c’è la niacinamide, nota anche come vitamina B3, che ha guadagnato un posto di rilievo nel […]

I fiocchi d’avena sono oggi considerati da molti nutrizionisti ed esperti uno degli alimenti più sani e versatili. Questi semplici e nutrienti chicchi di cereali sono stati consumati per secoli, poi finiti per lungo tempo nel dimenticatoio e usati solo come foraggio per gli animali e riscoperti solo di recente. I fiocchi d’avena, se inclusi […]

Scegliere il nome del proprio bimbo è un momento importantissimo per i futuri genitori. Alcuni preferiscono optare per un nome tradizionale, magari di un proprio caro, altri invece preferiscono nomi più moderni ed esotici. Ma quali sono i nomi più in voga quest’anno? Scopriamolo insieme. I nomi maschili Secondo i dati Istat tra i nomi […]