Il ritorno dalle vacanze è duro per tutti ma, per alcune persone, il malessere legato alla ripresa della vita quotidiana dopo un periodo di vacanza diventa una vera e propria sindrome, nota come Post Vacation Blues. Questa sindrome colpisce soprattutto le persone che svolgono lavori pesanti o poco appaganti e chi vive situazioni di ansia e stress, sia in famiglia che nel lavoro. La Post Vacation Blues, quindi, ha radici più profonde di un semplice malcontento per la ripresa del solito tran tran quotidiano, vediamo allora di cosa si tratta del dettaglio e come affrontare la sindrome da fine vancanze.
Questa sindrome, studiata da anni dagli esperti, colpisce chi si inserisce di nuovo nella vita quotidiana e per alcune settimane presenta un umore lunatico e tendente alla tristezza. I sintomi, infatti, spaziano dall’irritabilità all’ansia, dal percepire un forte stress ai repentini cambi di umore, che peggiorano ulteriormente la situazione poiché creano tensioni con parenti, colleghi e amici. Come detto, non si tratta di semplice malcontento dopo aver passato delle belle settimane di vacanza rilassanti, anzi: con ogni probabilità chi soffre di Post Vacation Blues ha passato in ansia anche le vacanze stesse. La prospettiva di riprendere il lavoro poco appagante, ritrovare i vecchi problemi personali e le nuove aspettative che immancabilmente a settembre formuliamo creano molto stress nelle persone particolarmente ansiose. Il problema, dunque, è alla base: una vita frustrante o poco varia che non vogliamo tornare a vivere. Gli psicologi invitano a fare il punto della situazione e a capire dove si può intervenire, cercando di cambiare quelle situazioni che creano ostilità, tanto da metterci addosso tristezza in vista del ritorno a casa. Anche guardare le cose da un punto di vista più ottimista e positivo può aiutare a vivere meglio una quotidianità complicata e, di rimando, le vacanze e i viaggi, oltre al ritorno a casa.
Ci sono piccoli trucchi per affrontare meglio la sindrome da fine vacanze e il ritorno a casa, evitando di cadere preda della Post Vacation Blues: