Saponaria: tutte le proprietà, i possibili usi e le controindicazioni

di Claudia Scorza


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La saponaria, o Saponaria officinalis, è una pianta dalle grandi proprietà terapeutiche e benefiche, adoperata fin dall’antichità per le sue potenti qualità depurative ed espettoranti.

Si tratta di una pianta spontanea che appartiene alla famiglia delle Caryophyllaceae, dal fusto alto tra i 40 e i 70 centimetri e foglie lanceolate, lisce e sottili, con fiori delicatamente profumati che vanno dal bianco al rosa.

Proprietà e usi della saponaria

La saponaria ha molte proprietà terapiche, tra cui quelle depurative, diuretiche, espettoranti, toniche e sudorifere, soprattutto grazie alla presenza delle saponine (acido saporubinico e saprubrinico), ma anche di altri principi attivi, quali flavonoidi, mucillagini, resine, vitamina E, vitessina e gomma.

Per quanto riguarda le proprietà espettoranti della saponaria, le saponine contenute nella pianta sono in grado di irritare la muscosa e favorire l’eliminazione dell’espettorato, in particolar modo se si assume la saponaria sotto forma di decotto per favorire la secrezione di muco a livello dei bronchi. L’espettorato si fa più fluido e abbondante, aiutando l’espulsione del muco.

La saponaria ha proprietà diuretiche e per questo viene ingerita per stimolare la minzione. Così facendo si ottiene anche un effetto depurativo e stimolante della sudorazione apportando a tutto l’organismo un’efficace depurazione generale.

Grazie anche alle proprietà tensioattive della saponaria, questa pianta viene utilizzata per detergere l’epidermide sotto forma per lo più di decotto, risultando efficace su pelli delicate o che presentano acne, dermatite e psoriasi. La saponaria viene usata a livello topico anche per realizzare shampoo fai-da-te per rinforzare i capelli quando la chioma si presenta sfibrata e manifesta tendenza alla caduta dei capelli.

La saponaria viene ancora oggi utilizzata come uno degli ingredienti di detersivi da bucato e sgrassanti di tipo naturale grazie alle sue proprietà detergenti. Se strofinata insieme all’acqua, infatti, la saponaria produce una schiuma detergente perfetta per lavare tessuti delicati come la lana.

Controindicazioni della saponaria

Se ingerita in dosi elevate, la saponaria puà avere controindicazioni e risultare tossica per l’organismo. Se viene assunta in modo incontrollato, infatti, la saponaria ha effetti collaterali gravi, anche letali, poichè provoca convulsioni, emolisi, diarrea con sanguinamento, infiammazioni ai reni e problemi cardio-circolatori. Dal punto di vista dell’uso topico della saponaria, questa pianta può causare irritazioni delle mucose e cutanee se se ne fa un uso smodato.

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