Orecchie tappate, cause e rimedi

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Orecchie tappate, cause e rimedi per i tappi alle orecchie. Quali sono i sintomi più comuni e quando è il caso di allarmarsi.

E’ un problema che in alcuni soggetti si manifesta più frequentemente di altri e la causa, quasi sempre, è la iperproduzione di cerume che tende ad accumularsi nella zona esterna dell’orecchio formando quello che comunemente definiamo tappo. I sintomi più comuni di solito riguardano la capacità uditiva connessa alla percezione di suoni ovattati e strani ronzii, nei casi più gravi, invece, possono subentrare anche dolori o bruciori.

Orecchie tappate: quali sono le cause

Il cerume, come il muco per il polmoni, ha una sua funzione che è quella di mantenere umido e morbido il condotto uditivo, e grazie al pH acido svolge anche un’azione antibatterica e antifungina, ma una produzione eccessiva, e quindi un accumulo di cerume che va oltre la norma, può causare fastidiosi disturbi all’udito. Una delle cause più comuni durante l’inverno è il raffreddore, d’estate invece l’eccessiva umidità a cui sottoponiamo le orecchie visto che andando al mare o in piscina raramente le asciughiamo manualmente, ma anche i tappi per le orecchie possono comprimere il cerume ostacolandone l’uscita e favorendone l’accumulo. In alcuni soggetti inoltre vi è una sorta di predisposizione per cui darebbe opportuno far rimuovere i tappi dalle orecchie periodicamente.

Orecchie tappate: quali sono i rimedi

L’unica alternativa in questi casi è far rimuovere il tappo, e anche se molti ci provano con dei metodi fai da te, è sempre meglio recarsi da un otorino, o chiedere consiglio al proprio medico di fiducia, dato che esistono anche dei farmaci che contribuiscono a far seccare il cerume, quindi a favorire la caduta del tappo. Tutti i trattamenti medici sono assolutamente indolori e non presentano alcun effetto collaterale, a patto però che sia il medico a eliminare il tappo.

Se siete soggetti predisposti allora per voi il miglior rimedio è la prevenzione, asciugando per bene le orecchie quando le bagnate e, soprattutto durante l’estate, cercando di mantenere il più possibile la testa fuori dall’acqua.

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