Noduli al seno, quando è necessario preoccuparsi?

La maggior parte dei tumori al seno vengono diagnosticati con la mammografia o l’ecografia della mammella. L’eventuale presenza di noduli, porta il medico effettuare una biopsia, eseguita con un prelievo mediante un ago inserito nel nodulo solido, da sottoporre a esame citologico o microistologico.

Fibroadenoma

Il tumore benigno più frequente è il fibroadenoma che compare in genere nelle donne tra i 25 e i 30 anni. Si presenta come un nodulo duro e mobile, è una massa solida, a limiti ben definiti e provoca dolore. Altri sintomi delle displasie e dei fibroadenomi sono: senso di tensione al seno e la comparsa di noduli palpabili con la mano. L’adenoma si presenta nelle donne giovani, con nodulo solitario, ma anche il carcinoma duttale fa massa, noduli. In genere, il medico consiglia l’ecografia in caso di comparsa di noduli, specie se la donna è giovane.

Autopalpazione

L’autopalpazione è una semplice tecnica che consente alle donne di individuare precocemente trasformazioni o cambiamenti del seno. L’autopalpazione è un esame che la donna può effetture a casa e si svolge in due fasi: l’osservazione, che permette di individuare cambiamenti nella forma del seno o del capezzolo e la palpazione, che può far scoprire la presenza di piccoli noduli. Una visita senologica dal ginecologo o da uno specialista è in molti casi in grado di determinare se il nodulo al seno che la paziente ha riscontrato è pericoloso.

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