Muscolo di grano, cos’è e come cucinarlo

Ha un nome particolare, ma il muscolo di grano è anche noto come “carne vegetale”, insomma, un’alternativa alla carne per chi segue una dieta vegetariane o vegana che apparentemente somiglia al seitan, anche se sono due alimenti molto diversi tra loro.

Il muscolo di grano è un alimento naturale ricco di proteine, motivo per cui viene definito “carne” e, come il seitan, deriva dalla separazione del glutine dal grano e ha un elevato apporto proteico. Ma il muscolo di grano, al contrario di quest’ultimo, nasce dalla lavorazione a crudo delle farine di frumento, soia o di altri legumi; il seitan invece viene prodotto da grano integrale e poi cotto in un brodo di alga kombu e successivamente insaporito con salsa di soia. E mentre il seitan non è un alimento completo e necessita di essere abbinato ad altri tipi di proteine, il muscolo di grano invece lo è.

Caratteristiche del muscolo di grano

Il muscolo di grano è un alimento leggero perché non contiene né colesterolo né grassi saturi ed è un alimento vegetale al 100%. Si stima che mediamente 100 grammi di muscolo di grano apportino circa 153 calorie. Inoltre contiene aminoacidi essenziali che permettono di assimilare meglio le protezione, diversi minerali tra cui zinco, potassio e magnesio ed essendo poverissimo di zucchero è sicuramente un alimento adatto a chi soffre di diabete. E’ consigliato anche a chi soffre di ipertensione e colesterolo alto.

Come si cucina il muscolo di grano

Il muscolo di grano si cucina esattamente come un qualsiasi piatto di proteine animali. Sul mercato esistono vari prodotti di muscolo di grano, per cui potrete trovarlo sia sotto forma di bistecca che di prosciutto, salsiccia, pancetta, bresaola, wurstel. Però c’è da dire anche che non è facile reperirlo: al contrario del seitan, che ormai si trova in qualsiasi supermercato, il muscolo di grano si può acquistare solo in alcuni nnegozi, quelli dove si solito trovate una grande varietà di cibo biologico.

Potete condirlo con qualsiasi condimento, cucinarlo insieme a uno stufato di verdure, consumarlo insieme a del pane o utilizzare il tritato per preparare una polenta o un piatto di pasta al ragù.

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