Misofonia, Foto Pixabay
Se il collega che continua a fare tic-tac con la penna ci innervosisce così tanto è forse perchè siamo troppo stressati? O forse perché soffriamo di misofonia? Potrebbe darsi visto, che la misofonia è la condizione di intolleranza ad alcuni rumori. Vediamo cause, sintomi e rimedi per questa strana intolleranza.
Per approfondire le cause della misofonia sono state condotte alcune ricerche su pazienti misofoni e pazienti “normali” sottoponendoli a stimoli sonori neutri come quello della pioggia, e/o sgradevoli come la forchetta che stride sul piatto. Nei pazienti con misofonia si riscontrava un’attività cerebrale più intensa, esattamente nella zona del cervello che “decide” a quali cose prestare attenzione. Da qui si è dedotto che, la misofonia è, in qualche modo, una specie di errore di attenzione: il cervello si sofferma su suoni a cui normalmente non farebbe caso, inducendolo a reagire negativamente.
I motivi per cui questo accade possono essere tanti: un alto livello di stress, condizioni psico-fisiche di indebolimento, il fatto di vivere in contesti particolarmente rumorosi e cosi via. Ma non sempre questo fastidio è legato a qualcosa di patologico, anzi, solo in una bassissima percentuale di casi vi è relazione con problemi psichici di altra natura. Le cause quindi, sono nella maggior parte dei casi irrilevanti.
In particolare, rumori o suoni, che gli specialisti hanno denominato trigger, (grilletto), generano una vera “esplosione emotiva e cerebrale” nella testa di chi soffre di questo fastidio. Non importa quale sia il grilletto; per alcuni può essere il rumore dei denti sulla posata, per qualcun’altro il trillo insistente di un cellulare o il pianto di un bambino, fatto sta che questo rumore per un misofono risulta insopportabile!
Per un misofono, cercare di non far caso al rumore molesto, purtroppo non basta perchè, già percependolo poche volte, si innescano stati d’animo tali da costringerlo a reagire negativamente con stress acuto e malessere. C’è chi si infuria con un suono in particolare e chi, in alcuni casi, reagisce persino con la fuga. Ad esempio, un misofono in una carrozza del treno dove è presente un suono per lui fastidioso sarà indotto ad alzarsi e cercarsi subito un altro posto.
I sintomi più spiacevoli della misofonia possono essere:
Quest’ultimo è più spesso legato anche all’iperacusia, cioè l’ipersensibilità ai suoni, sintomo sul quale è meglio indagare in quanto possibile segnale di problemi dell’orecchio.
Innanzitutto, se riteniamo che ci siano dei suoni che ci mettono in un forte stato di agitazione, potremmo chiedere una visita a questi specialisti:
Al momento ci sono due terapie utilizzate: la TRT (Tinnitus Retraining Therapy), ossia la desensibilizzazione acustica del paziente che viene sottoposto al suono fastidioso ripetutamente fino a che il cervello non si abitua e si smette di provare queste sensazioni negative. La TRT pare sia risolutiva per l’80% dei casi senza più ricadute.
Se ritenuto opportuno, poi, si può praticare anche una terapia cognitivo-comportamentale da effettuare durante sedute di psicoterapia. Dal punto di vista farmacologico invece, non esistono ancora medicinali adatti per la cura della misofonia.
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