E’ un ormone presente naturalmente nel nostro corpo, ma per sfruttarne gli effettivi benefici, molto spesso, bisogna integrarlo assumendone una quantità maggiore in forma di capsule, facilmente reperibili in farmacia, parafarmacia e nelle erboristerie più fornite. La melatonina regola il metabolismo e i ritmi sonno-veglia, ecco perché spesso si rivela uno dei migliori metodi naturali per combattere l’insonnia.
Secondo alcune ricerche scientifiche la melatonina, oltre a presentarsi come un efficace rimedio naturale per la regolazione dei ritmi del sonno, quindi come un valido alleato del riposo contro l’insonnia, è utile anche nella prevenzione dell’emicrania, e agisce nell’organismo anche come regolatore dei livelli degli altri ormoni, nonché di tutte le funzioni del metabolismo. Secondo studi più recenti la melatonina, inoltre, è tra quelle sostanze naturali amiche della linea: regolando il ritmo sonno-veglia, indirettamente regola produzione di leptina, sostanza che invece condiziona il senso di fame e sazietà, che aumenta se si dorme di più. Di conseguenza la melatonina, aiutandoci a riposare meglio garantisce anche una maggiore secrezione di leptina, esercitando indirettamente anche un’azione dimagrante.
Ma bisogna fare molta attenzione ad assumerla con discrezione e nelle dosi consigliate dal medico o dal farmacista, perché un sovradosaggio può generare una serie di effetti collaterali ed eventuali controindicazioni. Assumendone dosi inappropriate, la melatonina può alterare il naturale equilibrio del corpo. Tra i vari effetti collaterali segnalati ce ne sono alcuni legati alla gravidanza: l’assunzione di melatonina può rendere particolarmente difficile la possibilità di rimanere incinta, proprio a causa delle varie alterazioni ormonali che ne conseguono. Potrebbe causa qualche fastidio ai soggetti affetti da diabete, depressione o disturbi compulsivi. Assunti in dosi massicce, inoltre, gli integratori di melatonina possono causare un calo della libido. In generale la melatonina, quindi, è controindicata durante gravidanza e allattamento, ai pazienti affetti da allergie croniche e malattie immunitarie, ai bambini e ai malati di diabete.