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Macchie sui denti: cause, rimedi, differenze tra trattamenti professionali e da fare a casa
Le macchie sui denti sono un fastidioso problema che può colpire giovani e adulti di ogni età. Il sorriso è uno dei nostri biglietti da visita e la presenza di questi inestetismi può provocare disagio nelle interazioni con gli altri. Le cause più comuni sono alimenti e bevande con particolari caratteristiche, ma anche una cattiva igiene orale o il vizio del fumo.
La buona notizia è che esistono rimedi e buone pratiche da adottare per evitarle, oltre a numerosi trattamenti, non solo professionali, ma che consentono anche di sbiancare i denti a casa. Prima di approfondire l’argomento, cercheremo di saperne di più sulle loro cause e sui modi per prevenirle.
Le macchie si formano quando sostanze colorate di varia natura si fissano negli strati superficiali dello smalto o si accumulano più in profondità. Si distinguono, dunque, in due tipologie: quelle estrinseche, che compaiono sugli strati più esterni del dente, e quelle intrinseche, che vanno invece più a fondo.
A seconda della tipologia, cambia anche il colore. Così, tra quelle estrinseche rientrano le macchie sui denti, ma anche quelle marroni o gialle. Quelle intrinseche sono di colore grigio o bianco. Tre le cause più comuni, ci sono:
- Carie: si sviluppa a causa del consumo eccessivo di bevande e alimenti ricchi di zuccheri e amidi, che portano alla formazione di placca. La placca, aderendo alla superficie del dente, lo danneggia nel tempo e, se non viene rimossa con una corretta igiene orale, distrugge lo smalto, facendolo diventare più scuro. La stessa dentina sottostante, se rimane esposta per via dell’usura dello smalto, può presentare una colorazione più scura.
- Tartaro: se la placca si accumula sui denti, si indurisce, creando un composto che prende, appunto, il nome di tartaro.
- Fluorosi: è causata dall’eccessiva ingestione di fluoro e provoca, oltre ad irregolarità nella superficie del dente, anche le macchie. Si tratta di un problema esclusivamente estetico, a meno che i denti non siano deteriorati per altri motivi, ma in questo caso le macchie sono permanenti; quindi, si sconsiglia di ricorrere a dentifrici o trattamenti sbiancanti.
- Fumo: sigari, sigarette, pipe o anche sigarette elettroniche possono compromettere la bellezza del nostro sorriso.
- Celiachia: spesso chi ne soffre presenta anche ipoplasia dello smalto dentario, con macchie bianche, gialle e marroni. In questo caso gli effetti sono permanenti.
- Problemi medici: febbre alta e traumi dentali possono provocare la formazione di macchie.
Prevenzione e trattamento delle macchie sui denti
Adesso che sappiamo quali sono le principali cause delle macchie sui denti, è il momento di scoprire in che modo possiamo prevenirle o rimuoverle comodamente, anche a casa. La prevenzione è un fattore determinante per avere un bel sorriso: adottare delle buone pratiche di igiene dentale, supportate da prodotti qualitativamente validi, è sicuramente il primo passo per prendersi cura di sé.
Per prevenire a lungo termine le macchie causate da tartaro o carie, il consiglio è spazzolare i denti due volte al giorno con un dentifricio ad azione completa, usare il filo interdentale una volta al giorno ed evitare spuntini ricchi di zuccheri tra un pasto e l’altro.
In caso di macchie nere sui denti provocate dalla carie, solo un dentista può eliminarle: dovrà rimuovere la zona colpita e sostituirla con una otturazione. Sempre il dentista (o un igienista), può occuparsi della rimozione del tartaro con utensili speciali, pulendo e lucidando lo smalto dei denti.
Qualora fosse necessario rimuovere macchie già formate, è possibile anche ricorrere a trattamenti che consentono di sbiancare i denti a casa. Il primo step, naturalmente, è capire quale sia la causa delle macchie, cosa che può rivelarci solo un dentista o un igienista dentale. Ogni caso è diverso dall’altro, quindi bisogna sempre avere la massima cautela e non “improvvisarsi” esperti.
Quando si parla di macchie estrinseche, cioè superficiali, le cause principali sono cibi e bevande (come caffè, o vino): in questo caso, possono essere rimosse con la maggior parte dei prodotti sbiancanti commerciali o che si possono acquistare in farmacia senza obbligo di prescrizione.
Tra le soluzioni più pratiche, ci sono le mascherine sbiancanti personalizzate: il dentista applica un agente sbiancante sui denti, impiegando una mascherina personalizzata di plastica che ognuno può indossare a casa propria, seguendo i tempi di posa. I risultati non sono immediati, ma possono influire visibilmente sulle macchie superficiali.
Molto validi sono anche prodotti ad azione sbiancante, come dentifrici, gel o collutori: si vendono in farmacia, senza obbligo di prescrizione medica, presentano una concentrazione di agenti sbiancanti inferiore rispetto ai trattamenti professionali, ma garantiscono buoni risultati. È molto importante seguire con attenzione le istruzioni, per utilizzarli in modo corretto ed è utile sapere che non consentono di contrastare le macchie intrinseche.
Trattamenti professionali vs trattamenti non professionali
Oggi i trattamenti per sbiancare i denti sono sicuramente più rapidi ed efficaci. Quelli professionali vengono applicati su consiglio e sotto controllo di uno specialista, che individua la soluzione più adatta. Di solito sono necessarie più sedute e ognuna dura dai 30 ai 90 minuti. In studio si utilizzano, ad esempio, anche lampade o laser, come attivatori della molecola reagente. Raggiunto il risultato desiderato, si può mantenerlo con prodotti da banco.
Di solito, un trattamento professionale segue questi step: si applica un gel sulle gengive, per proteggerle; si stende l’agente sbiancante sugli 8 denti anteriori; si utilizza una luce speciale e, dopo circa un’ora, i denti risultano da 9 a 10 volte più bianchi.
Per quanto riguarda, invece, i prodotti per sbiancare i denti a casa, non mancano certo le opzioni. Gli scaffali di farmacie, parafarmacie e supermercati, offrono innumerevoli opzioni, come strisce, gel, dentifrici, spazzolini, mascherine e penne.
Sono pratici e facili da usare e possono modificare visibilmente la tonalità di colore, con una spesa inferiore. I dentifrici sbiancanti sono l’ideale per mantenere bianchi i denti, senza stravolgere la propria routine. Non tutti lo sanno ma, ad esempio, si possono anche richiedere al proprio dentista dei gel da usare a domicilio: una soluzione che richiede più tempo di quella alla poltrona, ma anche più conveniente e pratica.
Come mantenere i risultati
Per mantenere il sorriso bianco anche dopo un trattamento, è consigliabile evitare il consumo di tabacco e sostanze come caffè, vino rosso, tè, frutti e vegetali scuri per le successive 48 ore. Importante anche rimandare l’assunzione di bibite e alimenti acidi.