Gli esperti sono ormai concordi nel dichiarare assolutamente necessaria la prevenzione, e con questo termine vogliono intendere tutta una serie di esami diagnostici, semplici e non invasivi, che permettano di diagnosticare tempestivamente qualsiasi tipo di patologia, cancro compreso. Insieme alla mammografia, indicata dai 40 anni in su, per diagnosticare il tumore al seno si esegue una ecografia mammaria, esame non doloroso e rapido. Vediamo come si svolge questo esame e quando effettuarlo.
L’ecografia mammaria è un esame diagnostico che si effettua per mezzo dell’ecografo, sfruttandone gli ultrasuoni. Questo esame permette di studiare a fondo i tessuti della mammella ed è in grado di individuarne alcune anomalie. Le patologie mammarie, va specificato, non sono sempre e tutte maligne, tutt’altro! Vi sono una serie di “presenze”, come cisti e fibroadenomi, che risultano essere innocue, ma vanno tenute sotto controllo per evitare che crescano in maniera eccessiva e creino dei problemi. Inoltre, grazie all’ecografia, è possibile effettuare in tempo reale biopsie e agoaspirazione, poiché l’ecografo funge da sonda esplorativa.
Questo esame si svolge in modo rapido e indolore; la paziente viene fatta stendere sulla schiena, con le braccia piegate dietro la testa. Il medico, tramite la sonda dell’ecografo, analizza la mammella e i cavi ascellari. Le immagini raccolte vengono poi stampate. L’esame dura in media 10, 15 minuti, non comporta dolore né richiede una preparazione specifica.
E’ bene sottoporsi ad un’ecografia al seno quando:
L’ecografia è particolarmente indicata per esaminare il seno delle donne più giovani, poiché presentano mammelle dai tessuti densi e gli ultrasuoni riescono ad analizzarli al meglio.