Dolore inguine donne, cause e rimedi

Avvertire dei dolori nella zona inguinale, quell’area compresa tra la coscia e l’addome, può capitare a tutte e per tanti motivi. Noi donne, poi, siamo più soggette a soffrire di dolori al basso ventre, per via del ciclo mestruale, oppure per la presenza di patologie molto fastidiose come la cistite, dunque non ci allarmiamo di certo al primo fastidio. E’ bene, però, non trascurare un dolore che si ripresenta con insistenza, soprattutto perché è importante capire da cosa è provocato. Il dolore all’inguine in una donna, infatti, può avere svariate cause: cerchiamo di capire quali sono e come attenuare i fastidi.

Dolore all’inguine, le possibili cause

Il dolore all’inguine si può presentare quando si hanno dei problemi che interessano le anche, come l’artrosi o l’artrite. Aver tenuto per molte ora una posizione scorretta, magari in piedi sui tacchi, lasciando inconsciamente cadere il peso solo su una gamba, può provocare dolore all’inguine. Anche la pubalgia, ovvero un’infiammazione dei tendini dei muscoli adduttori della coscia, è causa di dolore all’inguine, così come uno stiramento muscolare, sopravvenuto a seguito di scatti improvvisi, sforzi eccessivi o di corse veloci senza un adeguato riscaldamento del muscolo. Questa cause vengono solitamente trattate con farmaci mirati e specifici, come gli antinfiammatori, e con terapie quali la fisioterapia. Inoltre, il riposo giova molto. Non va dimenticata l’ernia inguinale, che però viene prevalentemente risolta con un intervento chirurgico.

Queste non sono le uniche cause che possono scatenare un dolore all’inguine, in una donna. Problematiche molto diffuse sono legate alle ovaie, come la sindrome dell’ovaio policistico, o all’apparato urinario, molto delicato nelle donne, come la cistite, infezione della vescica molto diffusa tra le donne sessualmente attive. Nel primo caso, si interviene con una cura ormonale, mentre la cura per la cistite prevede la somministrazione di antibiotici e l’assunzione di acqua e integratori alimentari ad azione antibatterica.

In ogni caso, vanno evitate le terapie fai da te: è buona norma consultare sempre il proprio medico di famiglia, il quale saprà indicarci lo specialista più adatto a risolvere i sintomi che lamentiamo.