Pesce in scatola, che cosa dobbiamo sapere e quale acquistare

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Parliamo di pesce in scatola; ecco che cosa dobbiamo sapere e quale acquistare per mangiarlo in tranquillità.

pesce

Il pesce in scatola è una valida alternativa al pesce fresco, rispetto al quale è più conveniente è comodo da usare. In Italia, anche a causa della crisi, il consumo di pesce in scatola è aumentato, negli ultimi anni, a discapito di quello di pesce fresco.

Ma, il pesce in scatola e anche nutriente come quello fresco? Vediamo.

Le conserve ittiche sono molte: tonno, acciughe, sgombro, sardine, salmone. Il pesce in scatola è conservato in contenitori di vetro o latta con olio di oliva o di girasole oppure in acqua salata.

Come si produce il pesce in scatola?

Dopo la cattura, il pesce da inscatolare, può essere congelato e lavorato a terra una volta scongelato oppure, nei prodotti migliori, trattato fresco sul luogo di pesca. Inscatolato crudo oppure precotto è sottoposto a veloce sterilizzazione per eliminare i microrganismi pericolosi.

Il pesce in scatola dunque è sicuro e nutriente anche se il calore distrugge alcuni componenti nutritivi come per esempio una piccola parte di Omega 3. Tuttavia, le conserve ittiche sono un’ottima fonte di proteine, sali minerali, vitamine e grassi buoni.

Per quanto riguarda il mercurio che come noto si accumula nei predatori di grossa taglia come il tonno, i livelli in realtà, sono molto bassi ma per precauzione si consiglia di non mangiare più di due porzioni di pesce in scatola alla settimana, soprattutto alle donne incinta e ai bambini.

Vediamo ora quali sono i tipi di pesce in scatola e quali acquistare

Tonno
E’ il più diffuso dei pesci in scatola. Ricco di proteine più di quello fresco, il tonno, abbonda di fosforo, iodio, vitamina B12 e PP ed è fonte di Omega 3. Oggi, abolite le mattanze per preservare le specie, come nel caso del tonno rosso che è  in via di estinzione, si pesca con metodi che sono più che controllati. Viene da diversi Oceani (Pacifico, Indiano ed Atlantico) le cui coordinate geografiche della zona FAO di appartenenza sono indicate su ogni lattina.

Salmone

Quello in scatola è spesso di allevamento e proveniente dalla Norvegia o dal Cile. I filetti di salmone sono al naturale oppure in olio di oliva e in questi casi bisogna prestare attenzione alle calorie e ai grassi, specie nelle diete ipocaloriche. Il salmone in scatola è ricco di Omega 3, selenio e iodio.

Sardina

Economica ed ecologica e tra le specie più diffuse del Mediterraneo; è un pesce azzurro come l’acciuga e lo sgombro. Ricchissima di Omega 3, ne contiene quasi il doppio del salmone, abbonda di fosforo, potassio, calcio e vitamina D. Viene venduta intera o in filetti o in filetti. Pregiate le sardine portoghesi.

Sgombro

Ne esistono diverse specie diffuse nel Mediterraneo e negli Oceani. Il più pregiato è lo Scomber Japonicus. Lo sgombro ha carni molto tenere grazie al contenuto di Omega 3; è fonte di calcio,ferro e vitamina A. Valida alternativa al tonno per variare i sapori in una dieta con i giusti contenuti di pesce.

Acciughe

Chiamate anche alici, vengono conservate sotto sale subito dopo la cattura, poi filettate, lavate e inscatolate. Le alici si trovano in commercio sottolio, al naturale o con farciture come capperi, peperoncini ecc. e si prestano a deliziose ricette.

Non sono molto indicate nelle diete iposodiche anche se se ne possono consumare piccole quantità per insaporire i piatti e le pietanze.

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