Un metodo che di fatto consente al paziente di seguire una sorta di digiuno controllato, attraverso un tubicino nasogastrico collegato ad un apparecchio, che somministra al nostro organismo un regime alimentare di tipo liquido. In teoria, in soli dieci giorni, il paziente dovrebbe smaltire il 10% del peso corporeo, cosa abbastanza indicata in casi reali di obesità. Decisamente sconsigliata, invece, per chi invece dovrebbe semplicemente seguire una dieta più salutare.
Una questione assolutamente spinosa che tutt’oggi divide la comunità scientifica, tra quanti sono a favore di un processo di dimagrimento così drastico ma efficace, e quanti invece pensano che se ne sappia ancora troppo poco, e che di conseguenza non ci sia la certezza che il metodo del sondino non possa causare reali problemi di salute, aggravati, secondo i più scettici, da un regime alimentate di tipo proteico generalmente suggerito al paziente, a seguito di un ciclo di terapia liqquida.