Cosa succede se una spina resta sulla pelle?

di Alice Marchese


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Quando si svolgono lavori casalinghi e non si indossano guanti e vestiti appropriati, si può rischiare di avere una spina nella pelle. Per tale ragione è opportuno valutare l’entità del danno ed eventualmente ricorrere a soluzioni un po’ più invasive. Il primo step è comunque disinfettare la parte interessata per scongiurare qualsiasi infezione.

Che fare se una spina resta sulla pelle

Bisogna prima lavare la ferita con l’acqua cor­rente e poi disinfettare. Qualora sia visibile, si può utilizzare una pinzetta da trucco. Se la spina è più in profondità, è consigliabile riempire una bacinella con acqua tiepida e qualche goccia di un prodotto a base di ipoclorito di sodio (come l’Amuchina). La possibilità che la spina esca da sola c’è.

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C’è il rischio di infezione?

Ovviamente il rischio che si scateni un’infezione c’è. Se la zona colpita è gonfia, rossa e calda, allora non siamo molto lontani da questa possibilità. La conseguenza più grave, ma rara, è il tetano, possibile laddove non sia stato eseguito il richiamo vaccinale. In questo caso è importantissimo somministrare il vaccino al fine di bloccare l’infezione ed evitare che questa degeneri.

Se la scheggia si rompe nella pelle

La scheggia di legno o la spina, per esempio quella di una rosa o di un cactus, possono spezzarsi durante l’operazione di estrazione con le pinzette. Con un ago disinfettato con alcol o acqua ossigenata si crea uno spazio che consenta di estrarre l’ultimo pezzo di scheggia rimasto sotto la pelle. Semplicemente niente panico. Qualora non ci sia un’infezione visibile, si aspetta.

Estrarre le spine con un rimedio naturale

Si può utilizzare una pomata di ittiolo, unguento naturale ideale per medicare piccole infezioni cutanee, che ha un potere astringente in grado di aiutare la pelle a espellere la spina. Basta applicarla e coprire il punto interessato con una garza per circa 12 ore. Quando si toglierà la garza si avrà la sorpresa di trovarvi la scheggia espulsa. Questo rimedio è efficace solamente per le schegge e le spine conficcate superficialmente.

Si può semplicemente aspettare?

D’estate, quando si indossano gonne e pantaloncini corti, è facile che una scheggia di legno si conficchi in una coscia, se per esempio ci sediamo su vecchie panchine. In tal caso l’operazione di estrazione può risultare più delicata, visto il minor spessore della pelle (rispetto a quella della mani) e dato che il nostro peso può contribuire a far penetrare in profondità la scheggia.

Vi sono unicamente due soluzioni. La prima è quella di rimuoverla con un ago appositamente disinfettato oppure, se non ci sono infezione, aspettare. Le cellule della pelle si rinnovano: dopo massimo dieci giorni, rigenerandosi, la pelle espellerà da sola tutto.

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