Come smettere di fumare: in arrivo un vaccino

Cerotti, pasticche, gomme da masticare, sigarette elettroniche e perfino cure omeopatiche: nonostante le possibilità sono in pochi quelli che hanno veramente smesso. Ma a breve potrebbe diventare facilissimo, è quasi pronto per essere approvato dalla Food and Drug Administration, l’organo regolatorio sui farmaci statunitense, un vaccino antifumo che aiuterà  moltissimi fumatori incalliti a smettere di fumare.

NicVax, il farmaco che cambierà la vita a molta gente, è ancora in fase di sperimentazione, ma i risultati dei test, in corso su 1.0000 fumatori che decreteranno l’efficacia effettiva del vaccino, dovrebbero essere pronti per la fine di questo mese.

No, non è un miracolo, si tratta semplicemente di un preparato che addestra l’organismo del fumatore  a sequestrare la nicotina, in modo che essa non vada più a finire nel cervello, ed evitando quindi l’effetto dipendenza. In poche parole, in questo modo, assicurano gli esperti, sarà più facile perdere il vizio, ma non dimenticare che al fumatore è comunque richiesto un minimo di impegno e volontà. Dire “no” ad una sigaretta dopo il caffè o magari in compagnia di altri fumatori, non è affatto semplice per un fumatore che “si nutre” di nicotina praticamente da tutta la vita.

Il vaccino viene somministrato in sei dosi, e quando la concentrazione di anticorpi antinicotina raggiunge un livello alto nell’organismo, viene detto ai fumatori di smettere di fumare. Il vaccino, in realtà, non è efficace sul 100% dei fumatori, ma la possibilità di smettere davvero di fumare, ha l’aspetto di una promessa allentante per quanti non riescono a smettere. “Bisogna vedere quanti vorranno fare la vaccinazione –  spiega Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano – e inoltre quanto dura l’effetto della vaccinazione e quali sono gli effetti collaterali”.