Cosa si intende per azotemia alta? Il livello di azoto nel sangue indica lo stato di eliminazione delle scorie prodotte dall’organismo a seguito del processo metabolico quotidiano. Nell’adulto sano, in condizioni normali ed in presenza di una dieta equilibrata, l’azotemia varia nell’intervallo 22-46 mg/dl. Viceversa, se il livello di azoto nel sangue è salito oltre il limite, vuol dire che c’è qualcosa che non va!
Nella maggior parte dei casi, ciò che non funziona bene quando l’azotemia è alta, sono i reni. Questi organi, infatti, come noto, sono i maggiori responsabili dell’eliminazione delle scorie attraverso l’urina. Il principale prodotto del catabolismo epatico delle proteine esogene (alimentazione) ed endogene (tessuti) è l’urea. Di conseguenza, i reni bloccati a causa di infezioni, calcoli o poca idratazione potranno dare avvio a una fase di Azotemia alta.
Gli esami da effettuare sono l’Azotemia (o urea) e la Creatinina, entrambi esami di laboratorio, consigliati dal medico per poter valutare il corretto funzionamento dei reni. L’azotemia è un esame più vecchio e datato rispetto alla creatinina, che è, invece, molto più preciso nel diagnosticare un malessere del rene perché non è influenzato da condizioni esterne come l’alimentazione.
Un valore di concentrazione nel sangue di azoto di derivazione non proteica è considerato normale quando è compreso tra i 22 ed i 46 milligrammi per decilitro: se la concentrazione d’azoto supera i 46 milligrammi per decilitro potrebbe esserci un caso di azotemia alta.
Questi valori sono tuttavia indicativi, perché possono essere influenzati da diversi fattori, tra cui età e sesso. Nelle persone d’età avanzata ad esempio, un range di valori che nelle persone non anziane può essere considerato già come “azotemia alta”, può ancora essere considerato fisiologico perché l’avanzare dell’età comporta fisiologicamente una minore attività renale.
È quindi fondamentale chiedere un confronto col proprio medico curante in modo tale da leggere i valori e diagnosticare un’eventuale azotemia alta nel modo corretto.
L’azotemia alta può dare origine a diversi sintomi e disturbi, che sono tuttavia tutti riconducibili a una situazione di affaticamento renale.
Stanchezza, perdita di peso, pallore, vomito sono sintomi tipici di questa condizione, ma in alcuni casi si verificano anche aumento della pressione sanguigna, tachicardia, tremori e difficoltà a urinare.
Ciò che può provocare un’insufficienza renale è anche ciò che può essere all’origine dell’azotemia alta. Le cause dell’azotemia alta sono svariate e vanno da un cambiamento di dieta a traumi o malattie.
Anche una forte sudorazione se non seguita dall’indispensabile reintegro di acqua e sali minerali può causare l’azotemia alta.
Alcuni degli eventi o delle patologie che possono causare un innalzamento non fisiologico della concentrazione di azoto non proteico nel sangue sono:
Quando l’Azotemia è alta si deve procedere a riequilibrare e stimolare i reni con una massiccia idratazione. L’acqua, infatti, è la principale fonte di eliminazione delle scorie metaboliche del nostro corpo. Bere 2 litri di acqua al giorno è la prima regola e cura per abbassare il livello di azoto nel sangue e riportare l’azotemia a un buon livello.