La maturità emotiva è la capacità di saper gestire le proprie emozioni in relazione alle circostanze, saper prevedere e affrontare le difficoltà della vita e saper controllare le proprie frustrazioni, di qualunque natura esse siano.
Quante volte, infatti, ci siamo sentiti delusi dal nostro stesso atteggiamento in risposta a situazioni complicate? Anche la persona più forte e matura può restare talvolta preda delle proprie emozioni più improvvise e sconosciute: rabbia, dipendenza, delusione, abbandono.
Ci sono sempre due modi per reagire in presenza di emozioni negative: una infantile e una adulta. Un comportamento infantile può portare a rovinare molte cose nella vita di una persona; raggiungiamo la maturità emotiva, invece, quando gestendo al meglio le emozioni affrontiamo le difficoltà e le circostante con forte senso di responsabilità.
Ecco quindi 6 consigli per raggiungere la maturità emotiva.
La vita non è fatta di programmi che vanno sempre per il verso giusto. La persona infantile si adira davanti agli imprevisti, la persona adulta li considera invece la normalità, e così la vita diventa una palestra in cui si accrescere la propria capacità di “problem solving”!
Buttare via le corazze, aprirsi, raccontare i propri sentimenti e le proprie emozioni a qualcuno è spesso l’unico e il migliore dei modi per esorcizzare la paura che si ha di una situazione negativa. La classica chiacchierata con un’amica, insomma, vince sempre!
Questo è probabilmente uno degli obbiettivi più difficili da raggiungere, soprattutto dato lo stress che oggigiorno ognuno di noi vive sul lavoro, in famiglia e cosi via. Contenere la propria rabbia però, non significa non sfogarla in nessun modo e tenerla dentro, ma vuol dire non sfogarla contro le persone sbagliate e nel modo sbagliato, causando situazioni ancor peggiori.
Smettere di reclamare è il modo migliore per promuovere dei cambiamenti. Le lamentele possono imprigionarci in labirinti senza uscita: agire di più e lamentarsi meno significa crescere a livello emotivo.
La costante preoccupazione per ciò che gli altri pensano di noi è un atteggiamento poco adulto, oltre che totalmente inutile. Esistono ed esiteranno sempre i cosiddetti “haters”, ossia i gelosi della nuova generazione. Non rispondere alle polemiche altrui è il modo migliore per evolversi nella propria vita e raggiungere la maturità emotiva.
Proprio come il bambino non vuole separarsi mai dalla sua bambola preferita, anche nell’adulto esiste talvolta un sentimento di attaccamento alle cose che non sempre ha molto a che vedere con il vero affetto. Diventare adulti anche emotivamente significa saper rinunciare a qualcosa o a qualcuno quando si capisce che è la cosa più giusta da fare, e farlo a testa alta.