Trend&Style – Abiti come poesia: intervista a Lavinia Turra

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E’ da “le quattro stagioni” di Jean Brueger che si sviluppa la collezione di Lavinia Turra. Una designer tra le più creative a contemporanee. Le sue creazioni si compongono da materiali naturali e preziosi. Le forme femminili si mescolano a colori, ora delicati, ora decisi. Con tocchi di stampe over a fiori o a pois. In questa intervista che si legge tutta di un fiato: la sua storia, le passioni e i suoi consigli in fatto di stile.

 CI PARLI DEI SUOI ESORDI?

Laurea in biologia, corso breve all’istituto Marangoni e la sperimentazione diretta…Con sperimentazione diretta intendo il cominciare da subito a produrre e commercializzare capi con il tuo nome sopra……un piccolo atelier a Bologna, la mia città, collaborazioni con artisti e cinema e da lì piano piano il passaggio alla vendita nelle boutique in tutto il mondo.

QUALI SONO STATE LE MOTIVAZIONI CHE L’ HANNO PORTATA AD UNA SCELTA ECOSOSTENIBILE?

Non parlerei di scelte ecosostenibili ma più in generale di scelte etiche. E quando parlo di scelte etiche intendo scegliere la qualità e il made in Italy contro le facili produzioni estere che sacrificano i nostri artigiani in favore di un guadagno più sostanzioso ed immediato. Io credo invece nelle nostre tradizioni, nella nostra capacità produttiva fatta di generazioni di donne e uomini che si tramandano un lavoro costruito con amore e cura prima di tutto il resto. Sostengo la dignità dell’abito come oggetto che deve durare contro la promozione del fast fashion che produce grandi quantità a bassa qualità con turnover velocissimo. Ho nell’armadio capi di sartoria che erano di mia nonna e che ancora la gente quando li indosso mi chiede e ammira….questo intendo…

SECONDO LEI, ESISTONO DELLE CHIAVI PER IL SUCCESSO? LE SUE QUALI SONO?

Credere in ciò che fai e perseverare. Lavorare con passione e dedizione. Poi se il successo arriva…..grazie……ma il successo non deve essere la finalità…solo una conseguenza

IL CAPO CHE CONSIGLIEREBBE AD UNA SUA IPOTETICA CLIENTE?

Quello più adatto a lei in particolare e che la valorizza. Ogni donna ha punti di forza da mettere in risalto. Un abito non può mai essere adatto a TUTTE…..ognuna deve trovare il proprio stile.

I PEZZI MUST DELLA NUOVA COLLEZIONE?

Tuniche leggere e preziose in colori forti o fantasie floreali ispirate alla pittura fiamminga.

CREDE ANCORA NELL’IMPORTANZA DEL MADE IN ITALY

Sostanziale e imprescindibile. l’Italia è il paese della cultura e dell’arte. Ancor prima ce ne renderemo conto, prima usciremo da vincitori dalla crisi economica

CHE COS’E’ LO STILE PER LEI?

Quello che dicevo prima. Riconoscere ed esaltare ciò che ogni donna è. Esprimere attraverso l’abito la propria personalità. Spesso invece si cerca attraverso il brand di acquisire una personalità non propria e invece che indossare un abito è l’abito che indossa la donna. Io spero sempre che la DONNA che sceglie il mio abito alla domanda: BELLO!!! Di chi è?”. Risponda istintivamente: ”MIO!!!”

Servizio realizzato da F2f www.focustofashion.com

CREDITI

Articolo e intervista: Franco Lorenzon Fashion Editor
Art direction: Viviella Chiappa
Foto look book S/S 2013: Moustafa Sabbagh