Officinemaresca, l’intervista a Camilla e Giuliano Maresca

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Due giovani imprenditori che investono in Italia e per l’Italia. Potete raccontarci come nasce l’idea e il brand Officinemaresca?

Noi nasciamo da una forte tradizione di lavoro in ambito familiare. Io, in particolare, sono nata e cresciuta all’interno di un’azienda creata dal nulla dai miei genitori, i quali mi hanno trasmesso un forte amore ed una grande dedizione per il lavoro che facciamo.

Raccontateci il cuore della prima collezione “_ We Love Japan” e il vostro modo di progettare e concepire il gusto e la qualità.

Beh, _ We love Japan nasce dopo un bellissimo viaggio in Giappone, dove abbiamo scoperto come tradizione e modernità vivano e si integrino perfettamente insieme. Proprio dalla loro cultura abbiamo imparato il senso di preservare la tradizione, ma di reintegrarla e renderla moderna e fashion.

Come nasce la passione per l’Oriente?

Siamo stati sempre attratti dall’Oriente. In particolare da questo popolo così tradizionalista e all’avanguardia. Solamente dopo essere stati in quei luoghi, quella che era una curiosità è diventata un amore vero e proprio. Credo lo conserveremo e lo faremo nostro anche per il futuro.

Eleganti e raffinate borse interamente realizzate a mano, materiali sofisticati e di alta qualità. Dove li prendete? La lavorazione è totalmente made in Italy?

Acquistiamo tutte le materie prime in Italia. Le borse sono realizzate in Italia e poi assemblate pezzo per pezzo da noi. O meglio, noi ci occupiamo della ricerca, delle collezioni e della comunicazione, ma il vero merito va alla mia famiglia, che si occupa personalmente della produzione.

Quale è il colore, il modello e il tessuto di punta di questa collezione?

Beh, non si può dire che ci sia un colore in particolare: oltre ad il nero, che resta sempre un must, ci piacciono molto tutti i colori. Ovviamente tendiamo ad usare la pelle per qualsiasi realizzazione, anche se ci piace divertirci ad usare anche materiali quali le tele lavate o impermeabilizzate.

Avete già in mente la vostra it bag?

Beh, per il momento resta la Nara bag. L’hanno amata tutte: Elisabetta Gregoraci, Simona Salvemini, Milly Carlucci. Amore al primo sguardo. La vedi, la scegli, la indossi e non vuoi più lasciarla.

Parliamo del futuro. Vedremo anche una linea di abiti?

No, bisogna sempre fare quello che si è più bravi a fare per non sbagliare e per non perdere il proprio know how.

Quale è la caratteristica principale che rende unico il vostro brand?

Cerchiamo di essere al passo con i tempi mantenendo sempre uno stile ricercato, senza abbandonare la qualità e tradizione Soprattutto cercando di non ripeterci.