Varicella bambini: febbre, vaccino, incubazione, contagio e durata

La Varicella è causata da un virus che è anche responsabile di una malattia che prende il nome di Herpes zoster, popolarmente  conosciuta come il “Fuoco di S. Antonio”.

Contagio

  • E’ una malattia particolarmente contagiosa.

Incubazione

  • 2 settimane

Sintomi e febbre

  • L’inizio è vago, nel senso che può esserci o non esserci la febbre, che comunque non è quasi mai elevata. Il bambino accusa un generico malessere ed inappetenza. Altre volte sembra invece perfettamente normale e la comparsa dell’eruzione diventa una scoperta casuale.
  • L’eruzione della varicella (foto) è così caratteristica che non può essere confusa con altre malattie esantematiche (finalmente!). Interessa tutto il corpo dai capelli alla punta dei piedi, comparendo
  1. sul volto (non molto)
  2. sul tronco (molto)
  3. sugli arti (non molto) e anche
  4. all’interno della bocca, del naso, in gola, nell’orecchio e sui genitali

Le lesioni caratteristiche sono le vescicole

Esse iniziano come piccole macchie rosse e rilevate, che nel giro di pochissime ore si trasformano in vescicole che contengono o un liquido trasparente (detto “a gocce di rugiada“) o un liquido lattiginoso (detto “a goccia di cera“).

Le vescicole si trasformano in croste nel giro di un giorno o due. Le croste sono il segno della avvenuta guarigione e cadono spontaneamente. La caduta delle croste lascia in genere un segno chiaro nella cute che dura qualche giorno o qualche settimana (è possibile fare diagnosi di varicella a distanza anche di un mese).

Varicella bambini vaccinati o guariti

Una delle caratteristiche della varicella è la comparsa a ondate successive dell’eruzione per cui nello stesso momento è possibile trovare sulla cute del bambino i vari tipi di lesioni:

  1. le macchie
  2. le vescicole
  3. le croste

Questo aspetto viene poeticamente definito a “cielo stellato” e, in effetti, la definizione rende l’idea.

Durata

La malattia dura circa 10 giorni. Il bambino la tollera molto bene. In genere è difficile costringere il bambino a letto. In questo caso può benissimo circolare per casa evitando i bruschi cambiamenti di temperatura. L’unico inconveniente può essere il prurito.

Terapia

  1. La varicella è una malattia benigna. In genere tanto più piccolo è il bambino, più leggera è la varicella. Alcuni pediatri prescrivono farmaci antivirali. Mi viene il dubbio che spesso lo facciano, più che per convinzione, perché spinti dal timore che le mamme (che hanno letto a destra e a manca articoli specializzati e forse interessati sulla indispensabilità di questi farmaci) li giudichino poco aggiornati.
  2. Nel bambino sano personalmente ritengo che non sia necessario ricorrere a questi farmaci. Sarà però il vostro medico a decidere.
  3. Se il prurito è intenso è, invece, utile applicare sul corpo polveri antiprurito (talco mentolato) o ricorrere a farmaci antistaminici.
  4. Ai più piccoli talvolta è necessario mettere i guanti. Questo perché, grattandosi, possono infettare le vescicole che si riempiono di pus e di conseguenza tardano a guarire, esitando in grosse croste che a loro volta lasciano sulla pelle grossi segni che possono durare anche molti anni.
  5. Utile è la somministrazione di vitamine.

Si può lavare il bambino quando ha ancora le croste?

La risposta è, sì!

Si consiglia in questo caso di praticare la doccia e non sfregare o insaponare vigorosamente il corpo del bambino fino a quando le croste non sono tutte cadute spontaneamente.

Contagio: per quanto tempo è contagiosa?

La contagiosità va da 2 giorni prima a 6 giorni dopo la comparsa delle prime vescicole. Quando sono rimaste solo le croste, la contagiosità è finita!

Vaccino

A tutt’oggi non è prevista la vaccinazione di routine nella prima infanzia.

Per maggiori informazioni sulle vaccinazione dei bambini, è possibile consultare il sito levaccinazioni.it.