Tutti i benefici dei puzzle, un gioco molto amato dai bambini

Ci sono molti giochi che i bambini possono fare e, oltre a divertirli, possono anche aiutarli a sviluppare alcune capacità e a migliorane altre. Il puzzle è tra i giochi educativi più divertenti e amati anche dai più piccoli: l’immagine che piano piano viene creata sotto i loro occhi, i piccoli pezzi da incastrare nel dettaglio, l’attenzione nel capire quale sia il pezzo giusto sono tutte caratteristiche che affascinano i bambini e, al tempo stesso, stimolano molte capacità. Vediamo nel dettaglio quali sono i benefici dei puzzle, uno dei giochi più amati dai bambini.

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Puzzle per bambini: i benefici

Il puzzle stimola la capacità psicomotoria dei più piccoli. Questo significa che il bambino, attraverso il completamento del puzzle, riesce a migliorare l’interazione con gli altri, affina le abilità riferite allo spazio e, cosa importante, lo fa divertendosi! Mettendo un bel puzzle sul pavimento darete ai vostri figli la possibilità di interagire in tempo reale con voi, se lo state aiutando, o con gli amichetti. Il confronto che nasce mentre si mettono in ordine i vari pezzi permette anche al bambino più timido di esprimersi più liberamente, e lo fa senza alcun ragionamento precostituito. Chiederà a voi o agli amici se quel determinato pezzo andrà proprio lì dove vorrebbe metterlo, nascerà un confronto, una valutazione, e arriverà ad una conclusione personale. Imparerà a scegliere e a decidere attraverso il gioco, imparando nel piccolo spazio ristretto dello svago a “rimediare” al piccolo errore, se dovesse capitare.

Il puzzle migliora anche, e soprattutto, le abilità spaziali, ovvero la capacità di percepire gli spazi, di valutarne le misure e, in questo caso, di incastrare tutti i pezzi del puzzle nel luogo che sembra opportuno. Per i bambini questa capacità va sempre stimolata, tanto che i puzzle possono essere composti fin dai 3 ani di età ma, con l’aiuto dei genitori, anche prima. La composizione del puzzle permette anche di sviluppare la capacità di riconoscere gli oggetti o i personaggi attraverso la loro fisionomia, grazie alle immagini che verranno fuori dall’incastro dei singoli pezzi.