Quale sport in gravidanza? Ecco cosa consiglia il medico

L’esercizio fisico fa bene all’organismo durante tutto l’arco della gravidanza, è salutare perché previene alcuni dei disturbi legati alla gravidanza, come stitichezza, mal di schiena, emorroidi e tendenza alla formazione di vene varicose. Lo sport porta inoltre giova alla mente e all’umore, e rende più sereno il periodo della gravidanza, specialmente durante gli ultimi mesi di gestazione.

Non bisogna necessariamente affaticarsi né pretendere le stesse performance del periodo precedente alla gravidanza, automaticamente con l’avanzare della gestione sentirete la necessità di diminuire l’intensità dell’allenamento.

Se amate la velocità e gli sport all’aria aperta, una bella passeggiata in bicicletta può aiutarvi ad alleviare la tensione e sentirvi più informa, nel caso in cui vogliate scongiurare il rischio di cadute potete benissimo utilizzare una cyclette mantenendo gli stessi privilegi.

Le attività a corpo libero, che potete praticare in qualsiasi palestra, sono un vero toccasana per il sistema cardiocircolatorio e per tonificare i muscoli. Quindi nessun problema, se ne avete voglia, potete continuare a praticare le vostre lezioni di aerobica, evitando i saltelli e gli addominali. Per sicurezza sarebbe meglio che a seguire il vostro allenamento sia un istruttore.

Una delle attività che i medici consigliano, ma che probabilmente in Italia non è una disciplina molto diffusa, è lo yoga, le cui tecniche di respirazione potrebbero tornarvi molto utili anche durante il parto. Molto indicati anche il nuoto, perchè consente di tenersi in forma bilanciando il peso  della pancia, e il pilates

Se siete soggetti pigri e in generale non amate lo sport, potreste concedervi una lunga passeggiata al centro commerciale.

Gli sport sconsigliati

Ovviamente non sono consigliati tutti quegli sport in cui esiste il pericolo di cadute, e quelli che richiedono capacità di equilibrio e coordinamento, due “parametri” che si riducono notevolmente durante l’arco della gestazione. Niente arti marziali, sport che prevedano il lancio di palloni o altri oggetti, sono da censurare tutte le attività in cui esiste il rischio di corpi involontari all’addome.