Pancia post parto: dopo quanti mesi va via?

di francesca


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Non è una domanda alla quale è possibile dare una risposta secca, considerato che, i tempi variano in relazione a diversi fattori. Innanzitutto è importante preventivamente tenere sotto controllo il peso durante i mesi di gravidanza, con l’aiuto di un ginecologo e se possibile di un nutrizionista che impartisca alle future mamme un piano alimentare equilibrato. Ma diciamoci la verità, la gravidanza è anche un’occasione per concedersi qualche leccornia e sentirsi in dovere di coccolarsi con prelibatezze che, di solito, ci sforziamo di evitare.

Tendenzialmente quasi ogni mamma riesce a tornare in forma nel giro di pochissimi mesi, quindi a rientrare abbastanza velocemente nella vecchia taglia di pantaloni, riequilibrando l’alimentazione e praticando regolare esercizio fisico, che non soltanto aiuterà a perdere peso in maniera localizzata, ma consentirà di recuperare la forma desiderata in tempi brevi.

E’ pur vero che nonostante tutto, spesso, è abbastanza difficile riottenere un addome piatto e sodo, ci sono donne che riescono a perdere completamente la pancetta post-parto soltanto dopo uno o due anni, e ce ne sono anche delle altre che, probabilmente a causa di vari fattori dominanti tra cui l’età e la costituzione fisica, non riescono a smaltirla completamente , nonostante seguano una dieta ferrea e pratichino con costanza un’attività sportiva.

In questi casi, se ancora nel giro di 7-8 mesi non ci sono stati grandi cambiamenti alla circonferenza del vostro addome, è opportuno accompagnare all’esercizio fisico anche massaggi e trattamenti a base di creme e prodotti rassodanti con azione localizzata.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

I fiocchi d’avena sono oggi considerati da molti nutrizionisti ed esperti uno degli alimenti più sani e versatili. Questi semplici e nutrienti chicchi di cereali sono stati consumati per secoli, poi finiti per lungo tempo nel dimenticatoio e usati solo come foraggio per gli animali e riscoperti solo di recente. I fiocchi d’avena, se inclusi […]

Tra le più comuni convinzioni alimentari c’è il divieto di mangiare le uova per chi è a rischio di patologie cardiovascolari. Si tratta di uno dei miti più radicati, ora un nuovo studio ha finalmente sfatato questa convinzione, dimostrando che l’inclusione delle uova nella dieta quotidiana non ha effetti negativi sui livelli di colesterolo, neanche […]

Quando si parla di colazione uno degli errori che commettiamo più spesso è quello di prediligere una colazione dolce ricca di biscotti, dolci e prodotti da forno. Vuoi per ragioni di marketing dell’industria alimentare, vuoi per una tradizione consolidata gli italiani amano fare colazione con cibi ricchi di zuccheri e grassi come cornetti, pasticcini e […]

L’acrilammide è un composto chimico che si forma naturalmente durante il processo di cottura ad alte temperature di alcuni alimenti amidacei, come patate, cereali e caffè. Questo composto è stato oggetto di crescente preoccupazione nella comunità scientifica a causa dei potenziali rischi per la salute associati al suo consumo. La formazione di acrilammide avviene principalmente […]