Gli esami che ogni futuro papà dovrebbe fare

Gli esami preconcezionali sono quelli da fare prima di decidere di avere un bambino e hanno lo scopo di evidenziare eventuali malattie che possano compromettere la gravidanza o comunque la salute del bambino in grembo. In particolare, questi esami diagnostici permettono di rivelare se uno dei due partner è portatore di particolari malattie, come ad esempio quelle ereditarie o del sangue. Per questo motivo alcuni esami sono consigliati solo all’uomo, altri solo alla donna e altri ancora ad entrambi. Tutto questo, anche se può sembrare una seccatura, sarà utile per ridurre i rischi e i pericoli a cui il feto potrebbe andare incontro nel corso della gestazione. Ma allora quali sono gli esami diagnostici per lui da fare prima di concepire un figlio? Scopriamoli tutti di seguito!

Gruppo sanguigno e fattore Rh
Sicuramente l’aspirante papà dovrà eseguire il test per conoscere il suo gruppo sanguigno e il suo fattore Rh. Infatti sapere il fattore Rh dei due partner è fondamentale prima di concepire un bebè: questi esami servono a verificare la compatibilità con il gruppo sanguigno e il fattore Rh della partner. Nel caso, infatti, che la futura mamma sia Rh- e il padre Rh+, c’è la probabilità che il bimbo sia Rh+ come il padre. In realtà, il problema non si pone in genere con il primo figlio, ma con le gravidanze successive. Perciò se lei è Rh-, la gestante dovrà eseguire anche il test di Coombs indiretto (gratuito nel primo trimestre), per la ricerca di anticorpi contro il sangue del feto Rh+. Se il test è positivo vuol dire che ci sono gli anticorpi e quindi che l’organismo della mamma sta reagendo contro i globuli rossi del feto e in tal caso bisogna intervenire con le adeguate cure mediche. Inoltre, se la futura mamma appartiene al gruppo sanguigno 0+ e il compagno a uno differente, il bimbo potrebbe soffrire di ittero da incompatibilità AB0, un disturbo lieve facilmente risolvibile.

Test per l’Aids
Tra gli altri esami consigliati all’uomo prima del concepimento c’è anche il test per l’Aids, per capire se lui è affetto o meno da Hiv. Se uno dei due partner o entrambi risultano sieropositivi, sarà il medico a indicare gli ulteriori esami da fare e il comportamento da assumere al fine di scongiurare il più possibile la trasmissione del virus al feto.

Esame del liquido seminale
Il medico, in alcuni casi, può richiedere anche un esame del liquido seminale o altre analisi specifiche, come il test per la sifilide, una malattia a trasmissione sessuale che può creare problemi al nascituro.

Test di Simmel
Altro test preventivo è quello di Simmel, che indaga sulla possibilità che il futuro papà sia portatore sano di talassemia. Questo test, insieme all’emocromo, è consigliato se la donna è anche lei portatrice sana perché, se entrambi genitori lo sono, il nascituro potrebbe avere qualche problema. Infine, va ricordato che per gli aspiranti papà alcuni esami preconcezionali possono anche essere gratuiti, se eseguiti nei modi previsti dalla legge, ma consultate sempre il medico prima e dopo aver eseguito gli esami preconcezionali.

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