Dieta in gravidanza: no all’aspartame, è nocivo per mamma e feto

di francesca


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Prendere peso in gravidanza è un fatto fisiologico che diventa preoccupante per coloro che partono da una situazione di sovrappeso, e che temono di prendere più chili del dovuto. Generalmente un aumento di 12-15 chili è abbastanza normale per una donna in dolce attesa, ma in molti casi nell’arco dei nove mesi, ci sono soggetti che a causa di vari fattori arrivano a prendere anche 20-25 chili, cosa che ovviamente, negli ultimi mesi di gravidanza crea anche disagi di tipo pratico.

Così molte di loro decidono di seguire una dieta ipocalorica e di assumere dolcificanti artificiali per ridurre il numero di calorie e in particolare l’apporto di zucchero all’organismo, cosa che ginecologi e nutrizionisti, in questi casi, sconsigliano.

Tra i dolcificanti più gettonati c’è l’aspartame, contenuto in moltissimi prodotti, che a parità di calorie con lo zucchero tradizionale, ha una carica dolcificante molto più elevata, ne necessitano quindi piccole quantità per zuccherare cibi e bevande. Purtroppo quella sull’aspartame è una questione spinosa che in un certo senso divide la comunità scientifica tra quanti sostengono che sia un valido prodotto indicato in patologie particolari come il diabete, e in generale in tutti quei casi in cui è necessario ridurre l’apporto calorico, e quanti invece sostengono che la sua tossicità possa causare gravi malattie e danni all’organismo.

Un pericolo per tutti ma soprattutto per le donne in attesa, perché pare che il consumo possa indurre ad un parto prematuro, per cui ginecologi e nutrizionisti, sconsigliano di assumere bevande dolcificate artificialmente. L’assunzione di questo dolcificante può inoltre causare problemi di salute di tipo neurologico al feto, per cui è meglio non assumere aspartame e altri dolcificanti durante tutto l’arco della gravidanza. Se la paura è quella di prendere qualche chilo di troppo, è meglio rivolgersi ad un nutrizionista.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

I fiocchi d’avena sono oggi considerati da molti nutrizionisti ed esperti uno degli alimenti più sani e versatili. Questi semplici e nutrienti chicchi di cereali sono stati consumati per secoli, poi finiti per lungo tempo nel dimenticatoio e usati solo come foraggio per gli animali e riscoperti solo di recente. I fiocchi d’avena, se inclusi […]

Tra le più comuni convinzioni alimentari c’è il divieto di mangiare le uova per chi è a rischio di patologie cardiovascolari. Si tratta di uno dei miti più radicati, ora un nuovo studio ha finalmente sfatato questa convinzione, dimostrando che l’inclusione delle uova nella dieta quotidiana non ha effetti negativi sui livelli di colesterolo, neanche […]

Quando si parla di colazione uno degli errori che commettiamo più spesso è quello di prediligere una colazione dolce ricca di biscotti, dolci e prodotti da forno. Vuoi per ragioni di marketing dell’industria alimentare, vuoi per una tradizione consolidata gli italiani amano fare colazione con cibi ricchi di zuccheri e grassi come cornetti, pasticcini e […]

L’acrilammide è un composto chimico che si forma naturalmente durante il processo di cottura ad alte temperature di alcuni alimenti amidacei, come patate, cereali e caffè. Questo composto è stato oggetto di crescente preoccupazione nella comunità scientifica a causa dei potenziali rischi per la salute associati al suo consumo. La formazione di acrilammide avviene principalmente […]