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Acido folico in gravidanza, tutto quello che c’è da sapere
Le donne incinta devono assumere acido folico
L’acido folico aiuta a prevenire i difetti del tubo neurale (DTN), i gravi deficit alla nascita del midollo spinale (come la spina bifida) e del cervello (come l’anencefalia); per questo motivo, in gravidanza, è di fondamentale importanza assimilare sufficiente acido folico, ovvero vitamina B9.
L’acido folico va assunto prima di restare incinta
Poichè i difetti del tubo neurale si possono creare in una fase molto precoce dello sviluppo del feto, è bene che la madre assuma acido folico già prima della gravidanza, ovvero prima di iniziare a provare a concepire un figlio. Ovviamente, quando ciò sia prevedibile! Negli altri casi, bisogna farlo il prima possibile dopo essere rimasta incinta!
L’acido folico apporta molti benefici
Alcune ricerche suggeriscono che l’acido folico può contribuire a ridurre il rischio di disturbi come il labbro leporino, palatoschisi e di alcuni tipi di difetti cardiaci. L’acido folico, poi, può anche ridurre il rischio di preeclampsia, un disturbo della pressione arteriosa grave che colpisce circa il 5% delle donne in gravidanza.
Il corpo, inoltre, ha bisogno di questa sostanza nutritiva per produrre globuli rossi a sufficienza e prevenire l’anemia; è anche essenziale per la produzione, la riparazione e il funzionamento del DNA, oltre ad essere particolarmente importante per la crescita rapida delle cellule della placenta.
Posologia corretta dell’acido folico in gravidanza
Per ridurre il rischio di difetti del tubo neurale, gli esperti raccomandano di prendere 400 microgrammi (mcg) di acido folico al giorno, a partire da un mese prima di provare ad avere un figlio.
Anche se l’acido folico è un prodotto da banco che si può acquistare senza ricetta, sarebbe meglio chiedere al proprio medico e al ginecologo di avere la prescrizione corretta per il proprio caso. Inoltre, nel caso in cui si stiano assumendo già le vitamine prenatali, è bene sapere che probabilmente queste contengono dagli 800 ai 1000 mcg di acido folico totali. In questo caso, bisogna ricalibrare il tutto con il proprio medico.
E’ meglio, infatti, non assumere più di 1.000 mcg al giorno di acido folico, a meno che non sia il medico stesso a consigliarlo. Ciò è particolarmente importante se si è vegani, poiché questo regime alimentare rende particolarmente a rischio di carenza di vitamina B12.
Cibi per integrare l’acido folico in gravidanza: le fonti alimentari di acido folico
Gli alimenti che sono naturalmente ricchi di folati in natura non sono pochi ma, aimè, l’acido folico va facilmente perduto nella cottura e della conservazione dei cibi. Pertanto è necessario integrare l’acido folico con prodotti farmaceutici ed erboristici adatti.
I cibi da mangiare per integrare acido folico sono:
- Lenticchie, fagioli secchi, piselli
- Noci
- Avocado
- Verdure color verde scuro come broccoli, spinaci, cavolo o cime di rapa, okra, cavoli di Bruxelles e asparagi
- Agrumi e succhi di frutta
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