5 consigli per insegnare ai bambini a cavarsela da soli

 

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Tutti i genitori vorrebbero crescere i propri figli al meglio sperando che nella vita possano sempre conquistare quell’indipendenza che man mano si costruisce negli anni, dalle piccole alle grandi scelte. Ma molto spesso bambini molto coccolati tendono a dipendere, un po’ per capriccio un po’ per abitudine, troppo dalla propria mamma o dal papà. Insomma c’è il rischio in questi casi di spingere il bambino a diventare “mammone”, almeno così si diceva una volta. Mentre ci sono dei bambini, che probabilmente a causa di una certa organizzazione familiare, tendono a crescere un po’ più indipendenti. Se anche per voi questo è un obiettivo importante, allora provate a sentire i nostri 5 consigli per insegnare ai bambini a cavarsela da soli.

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Dargli autonomia

Più sono piccoli più sentiamo il bisogno di accompagnarli in ogni singolo passo e momento, anche nella fase del gioco molto spesso siamo troppo presenti nel ruolo di genitore, mentre in realtà dovremmo comportarci più come compagni di gioco. Quando sono piccoli tendiamo sempre a proteggerli, a rispondere al loro posto quando gli si chiede qualcosa, e li assecondiamo troppo anche in quelle piccole attività che in realtà potrebbero svolgere da soli. A denti stretti, anche se non ne abbiamo voglia, dobbiamo cercare di renderli più autonomi, cominciando dal gioco alla pappa.

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Lasciarli scegliere

Piccole scelte, ma lasciamogliele fare, fin da piccoli, tenendo sempre conto della loro età e della fase dello sviluppo. Proviamo quantomeno a coinvolgerli, a dargli delle opzioni e lasciare, che almeno in apparenza siano loro a decidere. Scelte sul cibo, sui vestiti, sui giochi e anche su come impiegare il tempo libero.

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Insegnargli a risolvere da solo i problemi

Certo saranno piccoli problemi di routine relativi al gioco, alla pappa, ma lasciamo che riescano ad uscire da soli dagli impicci. In questo modo i bambini impareranno ogni giorno una cosa nuova e diventeranno più autonomi e lo faranno più velocemente rispetto a bambini che vengono letteralmente “imboccati”.

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Insegniamogli ad essere assertivi

Bisogna dimostrare ai figli che la loro opinione è importante e che siamo disposti a prenderla in considerazione, Questo significa coinvolgere i figli nelle scelte di famiglia e il vantaggio, di sicuro, è che nella vita saranno meno timidi, più spavaldi, in senso buono, e sempre pronti a portare avanti le proprie idee.

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Stimolarli a crescere

I bambini vivono con i genitori un rapporto simbiotico che li spinge a fare le cose che fanno gli adulti, Questo è un ottimo modo per stimolarli, per esempio bambini che non amano leggere hanno genitori che in realtà non amano la lettura o che non sono dei gran lettori. Se un bambino vede la mamma e il papà leggere sarà, almeno per curiosità, invogliato ad aprire un libro anche soltanto per guardare le immagini. Stimolarli nella crescita significa fargli scoprire il mondo, spingerlo verso tante esperienze diverse ma soprattutto a rispondere alle sue domande, in modo tale che si abitui a farvene sempre di più. Più li stimoliamo in tal senso più saranno autonomi man mano che crescono.

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