Hacking telefonico al principe Harry, il Mirror chiede scusa e offre risarcimento
Il tabloid ammette la raccolta illegale di informazioni e garantisce un risarcimento adeguato al principe inglese
Il Mirror si scusa “senza riserve” con il principe Harry, cosa è successo di così eclatante per cui il giornale ha dovuto scusarsi ufficialmente? Ecco cosa è avvenuto. Quello che si sa è che all’inizio del processo per un presunto hacking telefonico, l’editore del tabloid si è scusato con il principe per aver raccolto illegalmente informazioni.
Hacking telefonico contro il principe Harry?
Ora l’editore del Mirror si è scusato con il principe Harry per aver raccolto queste informazioni all’inizio di un processo per presunto hacking telefonico che si tiene davanti all’Alta Corte di Londra. I legali del principe, che non è l’unico a essere stato indebitamente intercettato, sostengono che i dirigenti dell’azienda erano a conoscenza del diffuso hacking, ma non hanno agito per interrompere tale condotta. In una dichiarazione scritta, il gruppo MGN – che pubblica anche il Sunday Mirror e il Sunday People – ha affermato di “scusarsi senza riserve” e che la contestazione legale intentata dal principe “garantisce un risarcimento”.
Il processo dopo l’incoronazione di re Carlo III
All’indomani dell’incoronazione del padre, re Carlo II e della sua seconda moglie Camilla, che è stata incoronata regina. Ora si apre il caso del principino ribelle. Il caso di Harry in particolare si concentra su 148 articoli pubblicati tra il 1996 e il 2010. Il principe Harry dovrebbe testimoniare al processo il prossimo giugno. È un fatto eclatante che il Mirror Group Newspapers, abbia ammesso l’esistenza di “alcune prove” sulla raccolta illegale di informazioni e garantito di aver posto fine a quel tipo di condotta. I legali del gruppo, inoltre, hanno affermato che il duca di Sussex ha diritto a un “risarcimento adeguato”, ma allo stesso tempo hanno negato di aver intercettato messaggi vocali e respinto alcune accuse, giudicandole tardive.
Altre importanti personalità inglesi coinvolte
Non solo il principe Harry è coinvolto in questa vicenda ma anche diverse personalità, tra cui Elton John, la cantante Cheryl del gruppo Girls Aloud, l’attore Ricky Tomlinson e l’ex calciatore Ian Wright, hanno intentato causa contro il gruppo.
