Poesie e filastrocche per bambini sulla Befana facili da imparare

di francesca


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La storia della Befana

C’era una volta una vecchiettina
Tutta povera e piccina.
Che puliva e cucinava
E pertanto, si stancava.

Mentre un di era stanca morta
Le bussarono alla porta.
Ella dunque si affrettò
<<chi mi cerca?>> domandò.

Presto aprendo la sua porta
vide i Magi con la scorta
Che la strada avevan perduto
E perciò chiedevan aiuto.

Da Gesù eran diretti
quei tre Magi benedetti
Eran colmi di tesori: mirra incenso e tanti ori.

La donnetta molto franca
Disse: <<sono molto stanca, e non vi saprei aiutare, né la strada a voi indicare>>.

E poichè era tanto affranta
Si assopì sopra una panca…

…Ma ben presto si svegliò
perchè il ciel s’illuminò:

Era apparsa la cometa che indicava a lei la meta!

Ora i Magi dovea avvisare, verso loro quasi volare!

Le gambette tuttavia
Non le ressero la via!

Ed allora pianse a iosa, abbracciando la sua scopa.

Il buon Dio notando ciò
La sua scopa trasformò
In un missile elegante
Dal motore roboante.

Da quel giorno la Befana
Porta i doni solo ai Buoni.
Ma ai monelli e cattivoni
Porta cenere e carboni!

Di Cinzia Rampino

 

Voglio fare un regalo alla Befana

La Befana, cara vecchietta,
va all’antica, senza fretta.

Non prende mica l’aeroplano
per volare dal monte al piano,

si fida soltanto, la cara vecchina
della sua scopa di saggina:
è così che poi succede
che la Befana… non si vede!

Ha fatto tardi fra i nuvoloni,
e molti restano senza doni!

Io quasi, nel mio buon cuore,
vorrei regalarle un micromotore,
perché arrivi dappertutto
col tempo bello o col tempo brutto…

Un po’ di progresso e di velocità
per dare a tutti la felicità!

di Gianni Rodari

Poesia per la Befana

Viene viene la Befana,
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana. Viene viene la Befana.

Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello,
ed il gelo il suo pannello,
ed è il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.

E si accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare,
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.

Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?

Guarda e guarda… tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
Guarda e guarda… ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini…

Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale:
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?

Coi suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Coi suoi doni mamma è scesa.

La Befana alla finestra
sente e vede, e si allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra:
trema ogni uscio, ogni finestra.

E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.

Guarda e guarda… tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra le cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti…

E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila…
Veglia e piange, piange e fila.

La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.

La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride:
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte.

di Giovanni Pascoli

 

La Befana vien di notte

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte…
Vien dal cielo con la scopa
e sui tetti pian si posa,
e poi scende  svelta svelta
dai camini con la cesta.

La Befana è una vecchietta
un po’ brutta poveretta,
ma ai bambini poco importa
se la cesta é piena piena

tutta piena di bamboline
per riempire le calzine.

La Befana con la cesta
cerca, cerca la calzina
e soltanto ai bimbi buoni
lei ci mette tanti  regalini
ma a chi é stato un po’ birbone,
lei la colma con carbone.

La Befana é già sul tetto
presto bimbi tutti a letto!
Lasciamo sola la vecchietta
a riempire la calzetta,
che domani di buon mattino
scopriremo i regalini! La Befana é già sul tetto
presto bimbi tutti a letto!
Lasciamo sola la vecchietta
a riempire la calzetta,
che domani di buon mattino
scopriremo i regalini!

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