La vera storia della Befana da raccontare ai bambini

di Dalia Smaranda


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La storia della Befana è spesso associata a quella dei Re Magi, ma ci sono versioni che la vedono perfino come moglie di Babbo Natale. Raccontare la storia della Befana è importante soprattutto per far capire ai bambini più capricciosi e dispettosi che nella vita ci sono conseguenze alle proprie azioni, come ad esempio ricevere del carbone. E’ quindi una storia educativa che che può allietare la festa della Befana mentre si scartano cioccolatini e dolciumi.

[amazon_link asins=’8858022696,8809858840,1481477633,8856631571,8894811514,8882126501,1973436523,8882127044,886699054X’ template=’ProductGrid-DC’ store=’donnaclick-21′ marketplace=’IT’ link_id=’ f53620fd-2332-44a3-8850-86a2e7a83b56′]

Befana: vera storia ed origini

La vera storia della Befana nasce durante il periodo degli antichi romani, quando si festeggiava la dea Strenia. Questa figura legata al culto della salute veniva festeggiata i primi giorni dell’anno dai romani, che per l’occasione si scambiavano doni ed auguri. Altri collegano invece questa festività ad un’altra dea sempre di origine romana: la dea Abundia. Esisteva infatti la tradizione di festeggiare 12 giorni dopo il 25 dicembre (festa romana del Sole) questa dea perché portava abbondanza e prosperità per il nuovo anno. Le origini romane sono state poi integrate nella chiesa cristiana, che ha mantenuto questo giorno di festa.

La storia della Befana cristiana

La leggenda della Befana cristiana risale al XII secolo e racconta del cammino verso Betlemme dei Re Magi. I tre re, intenti a portare i doni a Gesù Bambino, non riuscivano però a trovare la strada giusta e si fermarono quindi a chiedere aiuto ad un dolce vecchina. La signora, però, non aveva sentito parlare di Gesù e non riuscì ad indicargli la strada. I tre chiesero allora di accompagnarli per far visita al piccolo, ma malgrado le insistenze la donna rifiutò perché troppo vecchia. Dopo poco, pentita di non aver accettato l’invito, preparò un cesto di dolci ed uscì a cercarli. La donna, non trovando più i Re Magi e non conoscendo il bambino che stavano cercando, iniziò quindi a distribuire i dolci a tutti i bambini che trovava nel suo cammino, sperando che almeno uno di loro potesse essere Gesù Bambino. La vecchina, chiamata poi “Befana”, continua ancora ad oggi la ricerca, lasciando ai bambini buoni dei dolci e a quelli cattivi del carbone.

La storia della Befana e di Babbo Natale

Se volete raccontare una storia della Befana per bambini non obbligatoriamente religiosa c’è anche quella legata alla figura di Babbo Natale. Un giorno, quando erano molto ma molto giovani, i due si incontrarono durante una festa di paese. Si innamorarono e si sposarono subito, ma purtroppo non riuscirono mai ad avere dei figli. Un giorno, ormai anziani, con la barba bianca lui e con i capelli grigi lei, decisero che se non potevano avere un figlio loro avrebbero accontentato i desideri dei bambini buoni di tutto il mondo, Babbo Natale con una slitta trainata da renne e donando tanti giocattoli, mentre la Befana con un sacco pieno di dolciumi e del carbone per i più capricciosi. I due partono da destinazioni diverse: Babbo Natale dal Polo Nord, e quindi arriva prima, il 25 dicembre, mentre la Befana dal Polo Sud, ed è per questo e per la sua vecchia scopa che arriva il 6 gennaio.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria