8 cibi da non mangiare assolutamente senza cottura

di cinziaR


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Patate e melanzane non si mangiano crude

Le patate crude (ma anche le melanzane) sono potenzialmente tossiche a causa di un composto chiamato solanina. In generale, le patate che assumono un colore verde o quelle che stanno iniziando a germogliare hanno un contenuto di solanina più elevato. I sintomi di avvelenamento da patata includono mal di stomaco, mal di testa, gonfiore intestinale, vomito. Le patate con una concentrazione molto elevata di solanina hanno una colorazione verde al taglio e, in tal caso, non si dovrebbero mangiare nemmeno cotte.

Fagioli crudi

I fagioli contengono proteine ​​chiamate lectine che solo la cottura riesce ad abbattere. Non tutte le lectine sono tossiche ma, la lectina di fagioli è dannosa e può causare problemi gastrointestinali come nausea e vomito. Tra le varie specie di fagioli, sono i fagioli rossi quelli più dannosi se non correttamente cotti.

Mandorle amare

La mandorla amara contiene pericolose quantità di cianuro di idrogeno. L’avvelenamento da cianuro di idrogeno comprende sintomi quali vertigini e mal di testa, vomito e convulsioni, a seconda di quanto se ne ingerisce. Come per tutti gli alimenti che vedremo in questo articolo, il modo migliore per consumare le mandorle amare, ottime per fare dolcetti e stuzzichini, è cuocerle, bollendole o tostandole. E’ decisamente consigliato seguire sempre una ricetta a base di mandorle amare prima di consumarle anche cotte.

Manioca cruda

La manioca cruda è abbastanza velenosa perchè contiene un gruppo di composti chimici che si trasformano in acido cianidrico una volta ingeriti. In un altro articolo, abbiamo trattato bene circa la cottura e le ricette a base di manioca, radice buonissima fritta e bollita, proprio come le patate! Se la manioca sembra amara anche dopo la cottura è meglio non consumarla. Le foglie di manioca non richiedono, invece, la stessa attenzione!

Uova non pastorizzate

Tiramisù sì ma con uova pastorizzate altrimenti si rischia la salmonellosi. Riportiamo le indicazioni di Dario Bressanini in merito al pericolo del consumo di uova crude:

  1. «C’è chi pensa che le uova in vendita siano già state pastorizzate: non è così.
  2. C’è chi pensa che usando uova freschissime si eviti il problema: non c’entra nulla, la salmonella può essere presente anche in uova appena deposte. 
  3. C’è chi pensa che sia una preoccupazione inutile: non è così. Benché la salmonella non sia facilissima da prendere ogni anno finiscono all’ospedale un sacco di persone intossicate da uova crude e da pollo (tiramisù, maionese, carne poco cotta). 
  4. C’è chi pensa che si debbano lavare le uova (no! E non ci pensate nemmeno a lavare il pollo nel lavandino, col rischio di infettare tutto!) 
  5. C’è chi pensa che metterlo in freezer uccida i batteri: non è così. 
  6. C’è chi pensa che le “uova del contadino” siano più sicure degli allevamenti industriali: non è così. Le statistiche mostrano che l’incidenza di salmonella è più elevata nei piccoli allevamenti “rurali” o addirittura fai-da-te.

Se volete fare il tiramisù con l’albume montato a neve usate le confezioni di albume pastorizzato, e così per il tuorlo. Con la salute non si scherza».

Funghi commestibili crudi

Ci sono due buone ragioni per cucinare funghi commestibili invece di mangiarli crudi: la prima è che essi possono essere difficili da digerire; la seconda è che molti funghi crudi sono mortali. Per fortuna la cottura di molti funghi commestibili abbatte la loro velenosità, consentendoci di mangiarli tranquillamente. Come ben sappiamo, i funghi sono una di quelle bontà che troviamo in natura ma che se non trattati con le dovute cautele, possono uccidere.

Mangiare pollo poco cotto o crudo

Il pollo crudo è spesso contaminato da Campylobacter,  Salmonella e Clostridium perfringens. Se mangi pollo poco cotto o cibi o bevande contaminati dal pollo crudo, puoi contrarre l’intossicazione alimentare. Queste regole sono valide anche per le carni di: tacchino, coniglio,

Ecco perché è importante prestare particolare attenzione quando si maneggiano e si preparano i polli evitando anche di lavarli prima di cuocerli.

Cuocere poco la carne di maiale

Oggi i maiali sono allevati in molto diverso da quelli di una volta, ma c’è ancora il rischio che di contrarre uno dei due parassiti contenuti nella carne di maiale cruda: il trichinosi o tenia solium. La patologia che ne deriva può presentarsi con sintomi da lievi a forti, fino ad arrivare a convulsioni epilettiche.

Per fortuna cuocere correttamente la carne di maiale è facile: basta evitare la cottura al sangue o la media cottura, cuocendo bistecche e hamburger di maiale a una temperatura elevata e sino a quando la carne non risulta tutta di colore marroncino e non più rosa.

 

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