7 consigli e altrettanti errori da evitare per fare un risotto da manuale che forse ancora non sapevi

di Carmela Giglio


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7 cose da sapere sul risotto: ecco quelle che forse ancora non conoscevi! Cucinare un risotto non è una cosa immediatamente semplice, perché la preparazione di questo piatto richiede alcuni accorgimenti fondamentali che ne garantiscono la sua buona riuscita. Il risotto è un primo piatto tipico della cucina italiana, consumato soprattutto nel nord Italia. Ce ne sono tante varianti e tantissime sono le sue declinazioni: dal classico risotto alla milanese o alla pescatora, al risotto al vino rosso o ai lamponi. Tostare, sfumare e mantecare sono solo alcuni degli accorgimenti fondamentali per la buona riuscita di questo piatto. Ma siete proprio sicuri di sapere tutto sul risotto? Ecco allora le 7 cose da sapere che forse non conoscevi ancora!

1) Per fare il risotto si preferiscono alcune varietà di riso

L’Italia è uno dei principali produttori di riso di qualità. Le varietà di riso da scegliere sono tantissime, ma quelle più adatte alla preparazione del risotto sono: Carnaroli, Arborio, Baldo, Vialone Nano, Ribe e Maratelli. Ad ogni modo, un riso di qualità si riconosce dai chicchi omogenei, non spezzati o anneriti. In genere, si usa acquistare il riso sottovuoto, ma dopo l’apertura è consigliato mettete il riso in barattoli di vetro a chiusura ermetica.

2) Le casseruole in rame sono ideali per i risotti

La pentola o la casseruola giusta permette di cucinare un buon risotto. Quelle da preferire, sono ad esempio le casseruole in rame, mentre le pentole col fondo antiaderente sono quelle più sconsigliate.

3) La tostatura del riso deve fatta usando solo pochi grassi

In genere, il riso si tosta a fuoco medio basso, utilizzando poco grasso alimentare (burro o olio). Spesso si usa fare un fondo di cipolla, ma facendo così non è possibile tostarlo bene. Inoltre, la tostatura va eseguita solo per qualche minuto, muovendo continuamente i chicchi con il cucchiaio di legno per non farli attaccare al fondo della pentola. Il tempo della tostatura dipende anche della quantità di riso e dalle dimensioni della pentola, ma comunque i chicchi non devono mai imbrunire.

4) Come scegliere il vino per sfumare il risotto

Sfumare serve a dare al riso una leggera nota di acidità, ma il vino serve anche per esaltare il sapore di altri ingredienti usati nel risotto. Non sempre è necessario usarlo, ma nel caso, bisogna scegliere quello giusto. In genere, i vini bianchi sono ottimi per risotti a base di pesce e carne bianca, mentre i vini rossi sono ideali per risotti con l’aggiunta di selvaggina.

5) Il brodo per il risotto deve essere preparato al momento

In genere si aggiunge del brodo per far sì che il riso giunga a cottura in maniera perfetta. Potete prepararne un pò in anticipo e usarlo caldo per cuocere il vostro risotto. Perciò, niente dado già pronto, ma preparate voi stessi un buon brodo vegetale, di carne o di pesce, da aggiungerlo poco alla volta.

6) Alcuni ingredienti si possono aggiungere al risotto a fine cottura

Prima di terminare la cottura di un risotto, si possono aggiungere gli ingredienti che cuociono prima indicati dalla ricetta. Ad esempio, se si prepara un risotto con gamberi ed asparagi, si aggiungono le punte degli asparagi e le code dei gamberetti solo a fine cottura.

7) I grassi per mantecare il risotto non si aggiungono subito

Prima di mantecare il risotto con burro, olio o formaggi, lasciate il riso a riposo per qualche minuto in modo che possa assorbire meglio gli ingredienti grassi. E per finire, non dimenticatevi la cottura all’onda!

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