Paura di essere lasciati? Occhio al Lunedì, parola di Facebook!

Se pensavate che il giornalismo d’inchiesta fosse morto e sepolto, sbagliavate di grosso! David McCandless, giornalista e grafico britannico, ha esplorato 10 mila profili Facebook ed ha analizzato quante volte veniva fuori la parola “rottura” o qualsiasi altra che indicasse la fine di una storia d’amore.

I dati raccolti mostrano un quadro bizzarro: i picchi che segnano la fine di un maggior numero di storie d’amore vengono raggiunti il 10 dicembre (cosa non si farebbe per risparmiare su un regalo!)
e il 21 marzo, quando la Natura si sveglia e i nostri ormoni con lei.

McCandless non manca nemmeno di indicare il Lunedì come giorno della settimana principe di rotture in amore per le coppie, soprattutto nei mesi di Aprile e Maggio (sempre colpa della primavera, evidentemente).
Superato lo scoglio dei primi caldi, tutto sembra procedere su calme acque e in estate non si registrano dati allarmanti come nei mesi precedenti.

Il giorno nel quale potete però abbassare la guardia senza riserve è il 25 Dicembre, il giorno in cui tutti siamo più buoni. Nessuno viene lasciato o lascia il giorno di Natale, per fortuna, tanto che il grafico di
David McCandless tocca il picco più basso.

Questa ricerca, in chiave ovviamente simpatica ed ironica, è stata presentata ad una conferenza ad Oxford ed è inserita nel libro “Information is beautiful”. In barba alla privacy, insomma, il giornalista si è
divertito a scavare nei patemi amorosi di migliaia di utenti del social network più famoso del mondo dandoci, in compenso, la possibilità di camminare con i “piedi di piombo” in precisi periodi dell’anno.

Quanto al Lunedì, che fosse una giornata dura, lo si sapeva già!