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Orchidea phalaenopsis: cura, potatura e fioritura
Tra le orchidee in vaso la Phalaenopsis è la più comune ma non per questo meno preziosa o bella.
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Orchidea phalaenopsis: cura e annaffiatura
La coltivazione di questa stupenda specie da appartamento richiede delle cure specifiche a seconda del luogo in cui vive e della stagione in cui ci si trova. Ecco le fasi da seguire per la sua cura durante l’anno.
- In Inverno e in Autunno inoltrato, con il calo delle temperature, questa pianta tropicale richiede meno acqua e basta annaffiarla una volta a settimana. Il modo corretto di annaffiarla è quello di immergere le sue radici invasate in acqua per una ventina di minuti per fare impregnare bene il terriccio in cui è piantata. E’ bene che la pianta sia lontana dai caloriferi e che l’ambiente sia ben umidificato perchè soffre l’atmosfera secca e il contatto diretto con fonti di luce e di calore.
- In Primavera e in Estate, l’orchidea Phalaenopsis ha bisogno di essere bagnata con la modalità descritta prima, ma 2 volte alla settimana. Da maggio perde i fiori e i suoi rami posso seccare. Durante l’estate la pianta ha soltanto le foglie, a volte gli steli di fioritura.
Orchidea phalaenopsis: potatura
- Queste orchidee non vanno potate a meno che non lo faccia un esperto: se siete alle prime armi con questa pianta, rischiate solo di fargli del male, tanto più che la maggior parte delle infezioni trovano la strada proprio attraverso una ferita della pianta.
- L’ideale è “strapazzare” l’orchidea il meno possibile e non tagliare a caso. Durante il primo anno è bene osservare come si comporta, come reagisce al microclima della vostra casa e se si adatta tranquillamente all’ambiente in cui si trova.
- In questo senso, annaffiarla regolarmente, non esporla al sole eccessivo o viceversa tenerla sotto la luce al neon se si trova al buio, è più che sufficiente.
- E’ normale che gli steli di fioritura appassiscano mentre devono rimanere integre le foglie che immagazzinano l’acqua subito dopo l’innaffiatura.
Orchidea phalaenopsis: fioritura
- Da dicembre ad aprile, queste piante fioriscono o, meglio, possono fiorire. La loro fioritura, infatti, non è certa perchè esse fioriscono soltanto in specifiche condizioni ambientali e temperature adatte a loro. I fiorai sostengono che è bene dare del fertilizzante o concimare l’orchidea per stimolare crescita e fioritura. Inoltre, si ritiene che creare uno scompenso termico della pianta di alcuni gradi crei le condizioni ideali per indurla a fiorire.
- Di fatto, l’orchidea è un fiore da foresta pluviale, quindi ama il caldo non secco, l’umidità, la luce naturale e un’appropriata fonte di sali minerali, possibilmente indotti con acqua poco dura e non trattata.
- Questa pianta odia il ristagno d’acqua al suo fondo e richiede di essere ben scolata quando viene annaffiata.
- Il ristagno d’acqua favorisce la nascita di malattie, batteri e del marcire delle radici.
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