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Il quaderno della gratitudine: a cosa serve e come crearlo
Una volta passavamo ore e ore a raccogliere storie e ricordi sul nostro diario, quello che tenevano chiuso con un lucchetto per paura che qualcuno potesse sbirciarci dentro. Più cresciamo e meno segreti abbiamo, ma a qualcuno la voglia di scrivere e di raccogliere pensieri su carta non è mai passata ed è per questo che oggi vogliamo parlarvi del cosiddetto diario della gratitudine.
Non è semplicemente un diario o un quaderno in cui appuntare ricordi e pensieri, ma una vera e propria filosofia di vita per porsi nei confronti di tutto ciò che abbiamo intorno con un atteggiamento positivo. L’idea di fondo è quella di ragionare secondo buoni propositi, cercando di immaginare che qualcosa di bello, anche se di piccolo ed essenziale, possa esserci anche in una lunga e stressante giornata di lavoro. Insomma, bisogna cercare di cominciare ad apprezzare anche le piccole cose, quelle che di solito neppure notiamo, per scoprire che cambiando punto di vista anche un’esperienza drammatica può lasciarci qualcosa di positivo. Un diario della gratitudine serve proprio a questo!
L’idea è quella di dedicare una piccola parte della giornata, anche pochissimi minuti, a se stessi, riflettendo sulle cose che abbiamo fatto e sulle sensazioni che abbiamo percepito e scrivendo tutto questo su un diario o su un quaderno da personalizzare in base alle proprie esigenze. L’obiettivo è imparare a ringraziare se stessi per i piccoli traguardi, per non dimenticarsi delle piccole cose belle che ci hanno dato speranza anche in un brutto momento e per andare in cerca di quei momenti per cui ogni giorno dovremmo sentirci grati a noi stessi per primi, e poi anche agli altri.
Basterà semplicemente dedicare a questo momento anche soltanto pochi minuti ogni sera prima di andare a dormire, cosa che potrebbe rivelarsi anche terapeutica perché ci consente di sfogare paure, gioie ma anche preoccupazioni, e probabilmente ci permetterà anche di riposare meglio.
Come creare un diario della gratitudine
Ogni diario della gratitudine è assolutamente personale: ognuno può crearlo come vuole in base agli obiettivi e allo stile di scrittura della persona a cui appartiene. Alcuni preferiscono utilizzare semplicemente un quadernetto in cui prendere appunti senza una cadenza ben precisa, altri invece scrivono un vero e proprio diario proprio con la volontà di fare il punto della situazione giorno per giorno. E poi ci sono anche quelli che si limitano a compilare brevi liste di buoni propositi da spuntare man mano che questi piccoli obiettivi quotidiani vengono raggiunti.
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