Dita che raggrinziscono
Ti sarà sicuramente capitato, dopo un bel bagno rilassante o una lunga nuotata in piscina o al mare, di notare un cambiamento curioso alle tue dita. Le punte diventano bianche, la pelle si raggrinzisce e sembra quasi ammorbidirsi. Tranquilla, dopo qualche minuto tutto torna alla normalità! Ma ti sei mai chiesta da cosa dipenda questo fenomeno? Alcuni scienziati lo hanno spiegato al sito della BBC.
Ci vogliono circa 3 minuti e mezzo in acqua calda a 40°C per vedere comparire le prime rughe, mentre possono volerci fino a 10 minuti in acqua più fresca, intorno ai 20°C. Il massimo della raggrinzatura si raggiunge dopo circa mezz’ora.
Questo fenomeno misterioso è oggetto di studio da parte di alcuni specialisti. Sembra che si tratti di una risposta del nervo mediano, che scende dal braccio fino alla mano e aiuta a controllare attività come la sudorazione e la costrizione dei vasi sanguini. “Se non hai questa risposta neurologica, cosa che accade in alcune persone, le rughe non si formano”, spiega il neuroscienziato Nick Davis intervistato da BBC.com.
Nel 2003, i neurologi Einar Wilder-Smith e Adeline Chow hanno misurato la circolazione sanguigna nelle mani di individui che le immergevano in acqua. Hanno notato che, man mano che le estremità si raggrinzivano, il flusso sanguigno nelle dita diminuiva. Hanno anche applicato una crema anestetica locale che provocava una costrizione temporanea dei vasi sanguini. Risultato? Rughe simili apparivano sulla punta delle dita.
“Questo ha senso quando guardiamo le nostre dita mentre si raggrinziscono. I polpastrelli impallidiscono perché l’afflusso di sangue in superficie è ridotto”, spiega Nick Davis. I canali sudoripari delle dita si aprono e lasciano entrare l’acqua, causando un cambiamento nell’equilibrio dei sali della pelle. Questo squilibrio innesca l’attivazione delle fibre nervose e la costrizione dei vasi sanguini.
Ma non è tutto, la pelle che si raggrinzisce non si manifesta alla stessa velocità in tutti gli individui. Il fenomeno appare più lentamente nelle persone con psoriasi o vitiligine, ma anche in caso di diabete di tipo 2 o insufficienza cardiaca. Infine, le donne impiegano più tempo degli uomini a sviluppare queste rughe.
Questo post è una traduzione da Femme Actuelle.
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