Messaggi vocali: perché ci piacciono così tanto?

di Redazione


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Oggi la maggior parte delle nostre comunicazioni avviene tramite app di messaggistica istantanea che consentono la condivisione di immagini video, inclusi i messaggi vocali.  

Molte persone amano esprimersi in modo più naturale rispetto al testo. Secondo i dati resi disponibili da Whatsapp, relativi al 2022, vengono inviati più di 7 miliardi di messaggi vocali al giorno.

Introdotti nel 2013, oggi sono uno degli strumenti più popolari e possono essere ascoltati in background anche quando la chat è chiusa e ad una velocità aumentata.

Ma quali sono i motivi che spingono sempre più persone a utilizzarli?

I vantaggi dei messaggi vocali

Uno dei fattori che influenza l’utilizzo dei messaggi vocali, rispetto a quelli testuali è l’ambiente circostante così come l’interlocutore. Ricevere messaggi audio potrebbe risultare noioso o fastidioso perché ci distoglie dalle azioni che stiamo facendo, ma è considerato il mezzo di comunicazione migliore quando si vuole mantenere un tono informale e parlare con amici.

I messaggi vocali oltre a essere pratici e comodi sono il segno di un maggiore investimento relazionale. Capita spesso quando ci sia un conflitto in corso si passi dai messaggi testuali a quelli audio. I messaggi vocali trasmettono il tono emotivo di una conversazione.

Spesso preferiamo inviare un audio piuttosto che effettuare una chiamata per praticità. Un messaggio vocale può essere registrato quando si è in movimento, cancellato ed è più veloce e immediato e non c’è bisogno di perder tempo a digitare del testo.

I messaggi vocali trasmettono sfumature emotive e paralinguistiche come il tono, il volume, l’intonazione, l’inflessione e possono rendere il messaggio più chiaro ed evitare incomprensioni.

Comunicare ha anche e soprattutto lo scopo di creare e mantenere le relazioni e i messaggi vocali sono proprio l’input utile per generare un maggiore impatto emotivo rispetto a un semplice teso con emoji.

Foto da Depositphotos.com

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