Ragazza violentata in gruppo, la sua famiglia la obbliga a ritirare la denuncia e la istiga al suicidio

di Gaetano Ferraro


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Un oscuro reticolo di violenza e manipolazione emerge dalle strade silenti di Seminara, in provincia di Catanzaro, dove la lotta per la giustizia di una giovane ragazza si scontra con la pervicacia di un sistema familiare deviato e con connessioni con la ‘ndrangheta.

Il suicidio come via di fuga

La vicenda, che ha già visto tre giovani legati al sodalizio criminale e il figlio di un amministratore locale arrestati lo scorso novembre, si tinge ora di ulteriori tinte fosche con l’arresto di quattro persone – fratello e sorella della vittima e i loro partner – accusati di aver esercitato pressioni sulla ragazza, per spingerla a ritrattare le accuse e, in modo ancor più agghiacciante, a considerare il suicidio come unica via di fuga dal suo calvario

La vittima è una minorenne

Una terribile vicenda che ha preso una piega ancora più sinistra quando le indagini hanno svelato che la ragazza, una minorenne, è stata sottoposta a vessazioni continue da parte dei propri familiari. Il nucleo familiare, apparentemente incapace di accettare la decisione della giovane di rivolgersi alle autorità, ha tentato in ogni modo di sabotare la sua collaborazione con gli investigatori. Il loro obiettivo? Indurla a ritrattare le dichiarazioni fatte davanti ai magistrati, mettendo così in dubbio la veridicità degli abusi subiti.

Le indagini della procura

Gli agenti della Polizia di Stato di Palmi e Reggio Calabria hanno messo in luce prove di manipolazioni e coercizioni che raramente emergono con tanta chiarezza. Le azioni dei familiari della ragazza sono state spietate: disattivazione della scheda del cellulare per isolarla, pressioni psicologiche estreme, fino al tentativo di delegittimarla attraverso una visita psichiatrica forzata, volti tutti a farla dichiarare mentalmente incapace. L’operazione “Masnada” – così denominata dalla Procura di Palmi che ha coordinato le indagini – ha permesso di scoprire un’organizzazione criminale complessa e radicata, pronta a tutto pur di mantenere un’immagine di rispettabilità e potere, anche a costo di schiacciare l’innocenza e la giustizia.

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