Messico, l’influencer Valeria Márquez uccisa durante una diretta su TikTok
La tragica morte di Valeria Márquez, giovane influencer messicana, uccisa durante una diretta TikTok, scuote il Messico.
Valeria Márquez
Martedì 13 maggio Valeria Márquez, 23enne influencer e modella messicana, è stata brutalmente uccisa mentre trasmetteva in diretta su TikTok dal suo salone di bellezza, Blossom the Beauty Lounge, a Zapopan, nello stato di Jalisco.
La giovane, nota per i suoi contenuti su bellezza e lifestyle, stava interagendo con i suoi oltre 113.000 follower quando un uomo, arrivato in motocicletta, è entrato nel salone.
Secondo il portavoce della Procura di Jalisco, Denis Rodríguez, l’aggressore ha chiesto: “Sei Valeria?”. Dopo la risposta affermativa della giovane, l’uomo ha estratto una pistola e le ha sparato al petto e alla testa, uccidendola all’istante. Il video, confermato dalle autorità, mostra Márquez seduta con in grembo un peluche rosa a forma di maiale, prima di accasciarsi dopo gli spari. Un’altra persona, non identificata, ha poi interrotto la trasmissione prelevando il telefono.
Un’indagine per femminicidio
La Procura di Jalisco sta investigando l’omicidio come un possibile femminicidio. Questo tipo di crimine in Messico può includere violenza degradante, abusi sessuali, una relazione con l’assassino o l’esposizione del corpo della vittima in spazi pubblici. Le autorità non hanno ancora identificato un sospetto, e l’aggressore rimane latitante. Secondo quanto riportato, l’uomo è fuggito a bordo di una motocicletta dopo il crimine. Il caso è stato classificato come l’ottavo femminicidio del mese a Jalisco, evidenziando la gravità della violenza di genere nella regione.
Il contesto di Zapopan e del Jalisco
Zapopan, sobborgo di Guadalajara, è situato in una delle regioni più violente del Messico, sotto il controllo del potente Cartello Jalisco Nueva Generación (CJNG). Tuttavia, il coordinatore della sicurezza dello stato, Roberto Alarcón, ha dichiarato che non ci sono prove che colleghino l’omicidio di Márquez a gruppi criminali organizzati. Poche ore dopo l’assassinio, un ex deputato del partito PRI, Luis Armando Córdova Díaz, è stato ucciso in un bar della zona, ma le autorità non hanno stabilito un collegamento tra i due episodi. Jalisco si classifica al sesto posto tra i 32 stati messicani per numero di omicidi, con 906 casi registrati dall’inizio del mandato della presidente Claudia Sheinbaum nell’ottobre 2024, secondo la società di consulenza TResearch.
Chi era Valeria Márquez
Nata a Guadalajara nel 2002, Valeria Márquez era una figura di spicco nel mondo dei social media messicani, con oltre 90.000 follower su TikTok e 73.000 su Instagram. La sua popolarità era cresciuta dopo aver vinto il concorso di bellezza Miss Rostro nel 2021, un traguardo che l’aveva consacrata come modella e imprenditrice. Proprietaria del salone Blossom the Beauty Lounge, aperto nel 2024, Valeria condivideva regolarmente consigli di bellezza, momenti personali e contenuti umoristici, costruendo un legame stretto con i suoi follower. Poco prima dell’omicidio, aveva espresso preoccupazione durante la diretta per una consegna sospetta di un “regalo costoso” e per messaggi inquietanti ricevuti, dichiarando di non voler aspettare il ritorno della persona coinvolta.
Il dramma della violenza di genere in Messico
La morte di Valeria Márquez si inserisce in un contesto drammatico di violenza di genere in Messico, dove, secondo le Nazioni Unite, 10 donne o ragazze vengono uccise ogni giorno da partner o familiari. Il Paese è al quarto posto in America Latina per tasso di femminicidi, con 1,3 casi ogni 100.000 donne nel 2023, pari a Paraguay, Uruguay e Bolivia, come riportato dalla Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi delle Nazioni Unite. Nel 2024, il Messico ha registrato 847 femminicidi, di cui 162 nei primi tre mesi del 2025, secondo dati governativi. Organizzazioni per i diritti umani, come Human Rights Watch, criticano la scarsa capacità delle autorità di investigare e proteggere vittime e testimoni, con solo il 67% dei casi che porta a una sentenza.
La lotta contro il femminicidio
Il caso di Valeria Márquez ha riacceso l’urgenza di affrontare la crisi dei femminicidi in Messico. Organizzazioni come Amnesty International sottolineano che, nel 2020, un quarto degli omicidi di donne nel Paese è stato investigato come femminicidio, con casi segnalati in tutti i 32 stati.
